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Valdastico, da Roma primo via libera

Il Cipe ha dato l'ok alla costituzione del Comitato paritetico tra Stato, Veneto e Trentino che dovrà analizzare le ipotesi progettuali e verificare le condizioni di fattibilità dell'opera. Zaia: "Svolta importante". Gilmozzi: "Nulla è deciso"



TRENTO. Via libera del Cipe alle procedure per il prolungamento della Valdastico a Nord. Lo stesso Comitato interministeriale per la programmazione economica prende atto dell'intesa tra Regione Veneto e Provincia autonoma di Trento e dà, così, il via alla costituzione del Comitato paritetico tra Stato, Regione Veneto e Provincia autonoma che dovrà analizzare le ipotesi progettuali e verificare tutte le condizioni per la fattibilità dell'opera. Ne danno notizia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l'assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti, sulla base della decisione assunta dal Comitato interministeriale per la Programmazione Economica.

Il Comitato paritetico Stato-Regione-Provincia, una volta costituito, avrà 45 giorni di tempo per verificare le condizioni dell'intesa e la migliore soluzione per dare uno sbocco a nord alla viabilità veneta. La soluzione individuata sarà poi sottoposta all'esame del Cipe nei successivi 30 giorni.

"Per il Veneto è una importante svolta, raggiunto grazie al sapiente lavoro di mediazione del ministro alle Infrastrutture Delrio, che ha sostenuto e incoraggiato il percorso istituzionale di leale collaborazione tra la nostra regione e la Provincia trentina - dichiara il presidente del veneto Luca Zaia -. Il prolungamento a nord della Valdastico è essenziale per lo sviluppo delle comunicazioni nel quadrante nordorientale, da e per l'Europa, ai fini di alleggerire l'asse autostradale del Brennero". "Metteremo tutta la nostra capacità programmatoria - assicura l'assessore veneto alle infrastrutture De Berti - per agevolare i lavori del comitato paritetico che dovrà perfezionare l'intesa, sotto il profilo tecnico-progettuale, studiando e integrando le diverse ipotesi progettuali".

Di diverso avviso l'assessore alle infrastrutture della Provincia di Trento Mauro Gilmozzi che dopo aver bollato le dichiarazioni di Zaia come "la solita propaganda leghista" spiega come il Cipe ha semplicemente preso atto della lettera inviata dal ministro Delrio a Bruxelles con cui si comunica alla Commissione europea che entro 45 giorni sarà costituito un tavolo di lavoro tra governo, Regione Veneto e Provincia di Trento per raggiungere un accordo. In verità, il termine fissato inizialmente per la ratifica - necessaria per la proroga della concessione della Brescia-Padova alla Serenissima - è scaduto il 30 giugno, quindi i 45 giorni sono già molti meno. "Ci siederemo al tavolo e valuteremo tutte le opzioni - chiarisce Gilmozzi - il Trentino dirà la sua nel costituendo e quindi non ancora costituito gruppo di lavoro. Zaia intanto ha dovuto dotarsi di strumenti legislativi idonei ad affrontare la discussione sul tavolo di lavoro dimostrando , così, di essere pronto a un grande passo indietro: l'annullamento del progetto super strada a pedaggio verso la Valsugana".













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