Un prestito Bei da 100 milioni per le opere 

Per non bloccare gli investimenti, la Provincia accenderà un mutuo al tasso inferiore all’1%



TRENTO. Prima di parlare di gestioni associate, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti ha illustrato la variazione di bilancio dal punto di vista economico e finanziario. Ha ribadito che le opere pubbliche sono state tutte sbloccate e ha spiegato materialmente come verranno in pagate, a partire da un prestito da 100 milioni di euro che verrà concesso a breve dalla Bei, la banca europea degli investimenti, alla Cassa del Trentino a un tasso agevolato inferiore all’1%. Poi ha aggiunto quali saranno gli altri movimenti di bilancio. Per quanto riguarda i 70 milioni in tre anni che verranno meno a causa della flat tax, ha detto che si spera nella clausola di sterilizzazione che dovrebbe essere inserita in un prossimo decreto. Il presidente ha anche aggiunto che i fondi saranno trovati anche attraverso una serie di movimenti nel bilancio provinciale. Ad esempio, gli 11 milioni di euro che si sarebbero dovuti spendere per il Not nel 2019 vengono spostati al 2020 a causa dei tempi leggermente più lunghi della gara. Ma ci sono una serie di riduzioni e spostamenti che permettono di far fronte agli impegni, ha aggiunto a margine il direttore generale Paolo Nicoletti. Fugatti ha ricordato anche che il governo nazionale ha assegnato al Trentino per i primi interventi urgenti dell’emergenza, 2,5 milioni di euro su un totale di 53,5 milioni di euro. Inoltre, la legge di bilancio dello Stato per interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e per interventi sulle strutture e infrastrutture autorizza 800 milioni per il 2019 e altri 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Fugatti ha spiegato: «Le stime, in Trentino quantificano danni a carico dei cittadini per 27 milioni di euro; 29 per le imprese, ai quali vanno sommati i mancati guadagni: ammontano, invece, a 52 milioni di euro i danni per i Comuni, infine sono 76 quelli a carico della Provincia per un totale di circa 184 milioni di euro».















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