Uccide la gatta delle turiste con il fucile ad aria compressa

Atto selvaggio a Caderzone Terme: la vacanza di una famiglia di Milano si trasforma in un incubo



CADERZONE. Si è trasformata in un incubo la vacanza di una famiglia di Milano nelle Giudicarie. Arrivati a Caderzone Terme, in una casa in centro, la signora con figlie e gatta al seguito, ha avuto l’amara sorpresa l’altro ieri, di trovarsi sotto casa la gatta agonizzante.

Inutile la corsa dal veterinario, perché la gatta è arrivata in condizioni disperate e non c’è stato nulla da fare. Da una radiografia realizzata quindi dal veterinario, per capire la causa improvvisa della morte di una gatta di soli due anni, che era sempre stata bene, è emerso che la poveretta è stata colpita con un fucile ad aria compressa: un pallino l’ha attraversata infatti dalla schiena ed è uscito davanti, colpendo tutti gli organi vitali. Grande dolore e rabbia delle proprietarie, che erano molto affezionate alla bestiola che, no n a caso, avevano portato con loro in vacanza. Ma anche sconcerto, visto che le turiste alloggiano nel centro del paese e sapere che c’è una persona incosciente che spara con fucile ad aria compressa, non è piacevole. Fatto sta che le turiste si sono recate ieri alla caserma dei carabinieri di Carisolo per denunciare il fatto.

L’uccisione della gatta potrebbe costare cara all’autore: l’articolo 544 bis, per uccisione di animali, prevede una pena da 4 mesi a 2 anni e una multa da 3 a 15 mila euro. (sa.m.)













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