Trento, svuotata cassaforte a casa di un sacerdote
I ladri hanno visitato anche il condominio S.Vigilio di via Barbacovi, che è della Curia. Magro il bottino
TRENTO. Su una cosa non ci sono dubbi: i ladri non guardano in faccia nessuno. Questa volta è toccato a un sacerdote, residente nel condominio Casa San Vigilio di via Barbacovi, avere la sgradevole esperienza di ricevere la visita dei topi d’appartamento.
L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica: i ladri hanno portato via solo alcune decine di euro, che erano contenuti in una cassaforte.
Per i malviventi non è stato necessario, come accade talvolta, asportare l’intera cassaforte dopo averla sradicata dal muro. I ladri hanno frugato nell’appartamento fino a che non hanno trovato le chiavi della piccola custodia blindata: poi non è restato loro che servirsi liberamente, anche se il malloppo - come detto - non era certo cospicuo.
Casa San Vigilio, di proprietà della Curia, è da decenni destinata ad ospitare i sacerdoti, soprattutto di una certa età. Si trova accanto al Centro culturale Bernardo Clesio, all’inizio di via Barbacovi, partendo da piazza Fiera. Basta attraversare la strada per trovarsi a Palazzo di giustizia, ma come si diceva i ladri non si fanno intimorire da nulla: sono particolarmente spregiudicati, probabilmente perché consapevoli delle pene non troppo severe del nostro sistema giudiziario e confidando - in caso di cattura - di poter essere messi rapidamente in libertà.
Quasi impossibile per le forze dell’ordine fermarli in flagranza di reato: il numero degli episodi è sempre più alto e le risorse pubbliche - e di personale - dedicate a contrastare il crimine sul territorio, sono ritenute da molti inadatte.
Ai cittadini non resta che cercare di usare la massima cautela, chiudendo le porte e le finestre con attenzione e - cosa molto importante - stando attenti ad eventuali presenze sospette accanto all’abitazione propria e dei vicini. Il mutuo aiuto è fondamentale. (l.m.)
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