Trento, Schelfi alle cooperative: "Più trasparenza tra i soci"

"E' dove non c'è informazione e trasparenza che si devono temere i golpe": lo ha detto il presidente Diego Schelfi all'assemblea della cooperazione: "Se le assemblee fossero sempre ben informate, avremmo evitato alcune situazioni difficili manifestatesi in questi anni"



TRENTO. ''L'informazione tra cooperativa e soci deve essere completa, capillare, continua. Se le nostre assemblee, sulla base di valutazioni realistiche circa la capacità dei cooperatori di 'capire' e 'decidere', fossero sempre ben informate, avremmo con tutta probabilità evitato alcune delle situazioni difficili manifestatesi in questi anni''.

A dirlo, stamani a Trento in occasione dell'assemblea annuale dei soci, è stato il presidente della Cooperazione trentina, Diego Schelfi. ''Diventa indispensabile - ha evidenziato - anche la formazione dei consiglieri di amministrazione, attenta ai valori, ai principi e alla storia della cooperazione; si deve sapere bene che cosa è la cooperativa e la cooperazione.

La formazione - ha proseguito Schelfi - è direttamente proporzionale alla democrazia. Al crescere della prima, cresce la seconda e dentro la democrazia autentica si esprime il libero pensiero delle persone. Se in una cooperativa c'è un continuo flusso informativo e una continua discussione con i soci, non ci sarà nessuna paura a votare liberamente, a scrutinio segreto, in forma elettronica o in chissà quale altro modo.

Non ci sarà paura di complotti perché la votazione sarà un passaggio del confronto cadenzato. E' dove non c'è informazione e trasparenza che si devono temere i golpe''.













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