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Trento, l’«Incontro» chiude e raddoppia alle Albere

Il negozio di abbigliamento è l’ennesimo a lasciare il centro storico Riaprirà nel quartiere di Piano in autunno, al suo posto una catena d’occhiali



TRENTO. L’impoverimento del centro storico di Trento, a livello di offerta commerciale, sembra inarrestabile. Chiudono i negozi a conduzione familiare, quelli che hanno un rapporto nel tempo con la clientela e aprono le grandi catene. Le serrande dei marchi di famiglie che hanno fatto la storia del commercio in città (dai Bertoldi ai De Iorio per i tessuti, dagli Eller ai De Lorenzi, per le stoviglie e l’abbigliamento) si abbassano definitivamente. E si abbassa di conseguenza la qualità dell’offerta, perché è matematico che al posto dei negozi di famiglia, arrivano quelli in franchising che omologano al città a tutte le altre al mondo.

La notizia si è fatta certezza, quando i proprietari hanno iniziato a comunicare alla clientela la chiusura: parliamo dell’”Incontro” di via Oss Mazzurana, aperto come concept store, lasciando al punto vendita di via Mantova, il primo dei negozi “Incontro” presente dal 1989, la linea più giovane. La novità però è che l”Incontro” non chiude, ma si sposta al quartiere delle Albere, raddoppiando. Il logo del negozio appare già sulle vetrine di viale Olivetti, di fronte alla sede dell’Itas.

È così che il negozio fondato da Mauro e Silvana Muhlbach, trasferisce le griffe storiche che hanno fatto la sua fortuna (Stone Island, Marni, Comme des Garçons, New Balance) nel nuovo quartiere disegnato da Renzo Piano. I negozi diventeranno due, per mantenere in uno i marchi più prestigiosi, nell’altro un’offerta più sportiva e giovane.

Del resto ai genitori si sono progressivamente sostituite le tre figlie, che stanno proseguendo l’attività commerciale, cercando di portare nuovi marchi per dare spazio anche a designer e marchi innovativi, come si legge sul sito.

L’”Incontro” di via Oss Mazzurana dovrebbe chiudere in settembre, per riaprire di lì a poco nel quartiere delle Albere.

Ed a riprova che nel momento in cui i marchi storici lasciano, subito vengono sostituiti da grandi catene, sembra che al posto del negozio d’abbigliamento arriverà l’ennesimo negozi di occhiali. Mentre al posto di Tally Weill che ha chiuso un mese fa i battenti, arriverà sicuramente una profumeria, la Pinalli, che ha punti vendita in Lombardia.

Pare ormai che gli acquirenti no n abbiamo bisogno che di lavarsi e profumarsi, tanta è alta la concentrazione di profumerie nel centro. Non basta quelle che già ci sono? Tranquilli, in novembre aprirà al posto del Poli di via delle Orfane un’altra marca di cosmetici, “La Saponaria”, che però propone prodotti, leggiamo sul sito, “biologici ed equosolidali”. (sa.m.)













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