Spari in aria per fermare i ladri in fuga nella notte

I malviventi cercavano di entrare in una casa di Sant’Orsola mentre all’interno i proprietari stavano dormendo



TRENTO. Stavano trapanando la serratura di una casa in località Franchini, a Mala, Sant’Orsola. E quando i carabinieri sono spuntati fuori dal buio sono scappati. Non si sono fermati neanche quando il maresciallo, Antonino La Rosa, ha intimato loro l’alt e ha sparato in aria. Sono fuggiti nel bosco. Erano in tre. Il maresciallo li ha inseguiti ed è caduto procurandosi traumi guaribili in 30 giorni. Movimentato e inquietante episodio, l’altra notte in val dei Mocheni.

Erano le 3 e 10 quando tre malviventi hanno cercato di entrare in una casa nella quale, in quel momento, c’era una famiglia che dormiva. I tre usavano un trapano per bucare il cilindro della serratura. Però, i carabinieri di Sant’Orsola, che erano in servizio di sorveglianza proprio perché nella zona ultimamente c’erano stati altri colpi in casa, li hanno visti. I militari erano in due, il maresciallo La Rosa e un suo sottoposto. Quando hanno visto i ladri in azione, si sono divisi. Il maresciallo li ha affrontati, mentre l’altro carabiniere ha fatto il giro della casa per prenderli alle spalle. Quando hanno visto i carabinieri, però, i ladri sono scappati verso il bosco lì vicino. A quel punto, il maresciallo ha intimato loro di fermarsi. I ladri hanno continuato a scappare e il maresciallo ha sparato in aria, poi, si è infilato nel bosco anche lui. Però, nell’inseguimento a piedi è caduto e ha riportato vari traumi alle costole e alla schiena. Nel frattempo, i tre malviventi sono riusciti a far perdere le loro tracce grazie all’oscurità. Pochi minuti dopo, varie pattuglie di carabinieri hanno raggiunto la zona e si sono messe alla ricerca dei tre. Nella frazione Cescatti, sempre a Mala, hanno trovato un’auto, una Skoda Superb risultata rubata in Piemonte con targhe francesi risultate anch’esse rubate. Con ogni probabilità era stata lasciata lì dai ladri per usarla per la fuga. I tre, quindi, devono essere scappati a piedi. I carabinieri li hanno cercati sia nei boschi vicini che con posti di blocco lungo tutta la Valsugana. Per il momento, però, dei tre nessuna traccia.

L’episodio è inquietante perché i tre erano pronti a entrare in una casa con delle persone dentro che dormivano e perché avevano preparato la razzia rubando un’auto fuori regione.

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