Sorpresa a Rovereto: il ponte è chiuso, caos viabilità

Il manufatto doveva rimanere aperto fino al 30 luglio. Problemi con l’afflusso all’Aci, si pensa a una strada a doppio senso


di Giuliano Lott


ROVERETO. Il contraccolpo sulla viabilità si è sentito, malgrado la presenza costante dei vigili e nonostante fosse lunedì mattina, uno dei periodi meno trafficati della settimana. La chiusura di via Dante, stabilita per consentire i necessari lavori di consolidamento al ponte sul Leno (chiuso con largo anticipo: già ieri mattina, rispetto al 30 luglio preventivato), non ha provocato ingorghi di proporzioni bibliche, ma certo qualche prima chiarissima indicazione sui correttivi è arrivata. A fare da cartina di tornasole è stato l’imprevisto afflusso agli uffici dell’Aci, presi d’assalto da contribuenti che si sono visti recapitare alcune delle novemila “cartelle pazze” con considerevoli cifre - in gran parte non dovute - da saldare. L’unico accesso per riuscire ad avvicinarsi con l’auto è attraverso via Lungo Leno Destro, ma la sia può percorrere solo da nord verso sud. Chi cerca di aggirare i giardini di via Dante sbocca da via Fogolari all’altezza del Circolo tennis, ma deve proseguire verso sud, allontanandosi cioè dall’Aci, perché la strada è a senso unico.

Un’ipotesi alla quale stanno lavorando la polizia municipale e l’ufficio tecnico è di rendere via Lungo Leno a doppio senso, almeno per il periodo di maggior afflusso, ma prima di dare corso alla variazione ne va verificata la fattibilità. Il primo aspetto da valutare è il livello di sicurezza, che potrebbe finirne compromesso. Per istituire il doppio senso bisognerebbe anche vietata la sosta, dunque tutta la zona attorno andrebbe studiata in un altro modo.

Per il resto, quello di ieri era un test poco significativo. Sarà oggi, con il tradizionale mercato di martedì in centro storico, la giornata giusta per capire le debolezze della deviazione che fino al 15 di settembre - la data è tassativa perché tutto deve tornare come prima entro l’inizio dell’anno scolastico - regolerà la zona attorno al ponte tra via Dante e via Prima Armata.

Non è il caso di fare i catastrofici, nel passato recente la rete viaria ha retto - pur con qualche sofferenza - persino il lungo stop del cavalcavia ferroviario di via Cavour. In questo caso i disagi dovrebbero essere più circoscritti. Chi vuole arrivare in fretta all’Aci, dopo tutto può sempre sfruttare il cavallo di Sant’Antonio: a piedi, attraverso i giardini di via Dante o comuque utilizzando i marciapiedi - che restano aperti ai pedoni anche durante i lavori - ci si mette pochi minuti. Basta solo trovare un posto auto nei dintorni. Oggi invece sarà una via crucis per gli ambulanti del mercato, che arriveranno all’alba con i furgoni e le bancarelle da montare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano