Senato, stop alla «fuga» degli assessori

Le diplomazie lavorano per l’intesa Pd-Patt-Upt. E Tarolli chiama Dellai: «Presenze comuni»



TRENTO. Riuscirà il centrosinistra autonomista trentino a presentarsi unito nei collegi del Senato?Dopo Capodanno comincerà la settimana decisiva per la definizione dell’assetto con cui la coalizione si presenterà alla corsa per Palazzo Madama. L’Upt spinge perché si evitino candidature diverse di Pd e centristi di Monti. «Dobbiamo lavorare per dare espressione alla coalizione provinciale - avverte Giorgio Lunelli - e per anticipare in Trentino la logica del Senato delle Regioni, ovvero mandare a roma rappresentanti del territorio. Il paletto a destra c’è già - dice rivolto agli scettici del Pd - Bersani e Monti sono alternativi al populismo di Berlusconi e della Lega». Dentro il Pd si confrontano sensibilità diverse. C’è la linea del segretario Nicoletti, che chiede un impegno ai candidati a sostenere Bersani premier e chi invece, come Pacher, ritiene sufficiente che ci sia l’impegno a votare in parlamento per chi - tra Bersani e Monti - riceverà l’incarico dal presidente della Repubblica.

Mentre le diplomazie dei partiti sono al lavoro, è cominciato il toto-candidati. Per il Patt resta solidamente in campo la candidatura del segretario Franco Panizza, mentre in casa Upt traballano i nomi circolati nei giorni scorsi, Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini, anche perché - si fa notare - immaginare l’uscita contemporanea dalla giunta di due assessori porrebbe un problema di stabilità dell’esecutivo.

A chiamare Dellai è intanto il coordinatore Udc Ivo Tarolli: «Con l’impegno di Monti ci sono ora le condizioni per un più stretto raccordo dell’Udc trentino e dell’Upt di Dellai e di quanti, già nei mesi scorsi, hanno manifestato la volontà di lavorare per realizzare in Trentino questa nuova scommessa politica». «Alle elezioni politiche - ricorda Tarolli - questo nuovo schieramento si presenterà alla Camera con due liste, quella dell’Udc e quella di Dellai, mentre al Senato si convergerà in un’unica lista», prosegue Tarolli. «Questa diversità di posizionamento alla Camera ed al Senato rende necessario uno stretto coordinamento al fine di indicare chiaramente all’elettorato trentino obiettivi e scadenze. In questo senso siamo già al lavoro sia per definire la lista per la Camera sia per fissare modalità di coordinamento e di collaborazione con Dellai per quanto riguarda la presenze comuni al Senato».













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