«Segretari, consorzio necessario ai Comuni con poche risorse»

Il sindaco di Frassilongo non ha dubbi: «Si risparmiano soldi e l’amministrazione può funzionare con regolarità»


di Roberto Gerola


FRASSILONGO. Frassilongo è uno dei Comuni più esposti in quanto a segretario comunale, nel senso che i responsabili “a scavalco” si sono alternati con una certa frequenza, mettendo anche in difficoltà l’attività amministrativa. Bruno Groff è sindaco di questo Comune mocheno e visto le poche centinaia di abitanti è interessato e sostenitori convinto della necessità di giungere al più presto a una forma consorziata del servizio. «Anche perché - ci ha detto ieri - è chiaro che occorre rispettare la legge provinciale che obbliga i Comuni con meno di 2000 abitanti a avere un servizio consortile».

«E’ vero - prosegue - che eravamo solo in cinque su 12 i presenti alla riunione nei locali della Comunità di valle, ma c’è da dire che la convocazione era stata effettuata in tempi brevissimi, e alcuni erano al lavoro. Per questo abbiamo delegato Fernando Leonardelli, sindaco di Bosentino, a riconvocare i sindaci interessati”. Poi specifica che la situazione nell’Alta Valsugana è migliore che altrove: “Su 12 Comuni con meno 2000 abitanti, in otto e mezzo ci sono i segrete rari comunali e quindi sarebbe più semplice riuscire a coprire che gli tre Comuni che hanno il servizio carente». E poi aggiunge: «Meglio sarebbe stato se fossero stati coinvolti anche i Comuni fino a 3.000 abitanti, ma poi, in sede di Consiglio delle Autonomie, si è deciso di coinvolgere nell’iniziativa solo quelli fino a 2.000. Per noi, comunque, è necessario giungere al più presto a regolare le situazioni, in quanto ci troviamo spesso in difficoltà anche dal punto di vista del finanziamento senza pensare alla parte burocratica che bisogna espletare per il concorso al posto di segretario; occorre anche tener presente che non sempre le sedi sono appetibili e allora si verificato ulteriori difficoltà. Invece, con il servizio consorziato, e quindi con i segretari comunali che a turno si recano nei Comuni senza il funzionario, si potrebbero portare avanti con una certa regolarità tutte le pratiche necessarie e i costi chiaramente sarebbero contenuti». Spesso, infatti, un segretario comunale specifico per ciascun Comune (piccolo) in taluni casi sarebbe uno spreco di risorse finanziarie che alla fine ricadono sui cittadini.

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