ROVERETO. Toccherà agli agenti del Commissariato di Polizia di Rovereto andare a fondo dei motivi che hanno dato il là, ieri sera, poco prima delle 21, ad una violenta lite scoppiata all’interno della stazione ferroviaria di Rovereto. Tutte le ipotesi sono al vaglio delle forze dell’ordine, dalla semplice resa dei conti a questioni assai più gravi di ordine pubblico.

Tre gli immigrati venuti alle mani dentro lo scalo roveretano. Ieri, in tarda serata, la ricostruzione di quanto accaduto alle 21 era ancora al vaglio della Polizia intervenuta per sedare la rissa. Le forze dell’ordine sono state impegnate tutta la notte negli accertamenti necessari a stabilire le responsabilità di ciascuno dei protagonisti del violento alterco.

A quanto sembra i primi a dare in escandescenza sono stati due immigrati di colore che hanno cominciato a discutere in maniera sempre più animata per motivi personali. Si cercherà di capire se i due si siano dati appuntamento in stazione per sistemare alcune pendenze o se si siano incontrati per caso. La lite si è fatto sempre più accesa finché sono spuntati dei coltelli, o comunque delle armi da taglio.

A quel punto si è messo di mezzo un terzo immigrato che ha impugnato un estintore, azionandolo fino a riempirsi di polvere. Gli altri due, invece, si sono dovuti sottoporre alle cure dei sanitari del 118 che li hanno medicati e quindi caricati sulle ambulanze e portati al pronto soccorso.

Le loro condizioni non sono gravi: i tagli, fortunatamente, erano tutti superficiali. Gli uomini del Commissariato si sono recati all’ospedale per cercare di identificare i tre extracomunitari, uno di 32 anni e gli altri due di 22 e 16.