Rovereto: Il liceo Rosmini in oltre 200 scatti d'epoca

Setti e Zandonati, ex studenti e poi insegnanti, ripercorrono la storia dal 1946 al 1970


Stefania Costa


ROVERETO. Un album di ricordi per chi, tra il 1946 e 1970, era studente o insegnante del liceo "Rosmini" di Rovereto. Un pezzo di storia, una raccolta di memorie, per tutti gli altri roveretani.  E' un volume corposo, di oltre 200 pagine, quello che Roberto Setti e Antonio Zandonati hanno dedicato alla scuola che prima hanno frequentato da studenti e poi, per molti anni, da insegnanti. "Il liceo Antonio Rosmini di Rovereto 1946-1970" raccoglie numerose fotografie (più di 200) di quegli anni. Immagini trovate negli archivi dell'istituto e messe a disposizione da ex-liceali. Negli scatti in bianco e nero si vedono le classi, i professori, gli studenti in gita scolastica. I ragazzi sono ritratti durante le competizioni sportive, nelle cerimonie, mentre sono impegnati nei loro progetti, ma anche nei momenti di svago e mentre si divertono festeggiando la promozione o il conseguimento della maturità.  Non sono solo le fotografie a raccontarci la vita del liceo dal dopo guerra agli anni'70. Una trentina di testi presentano - come scrivono i due autori nell'introduzione -, un'immagine della scuola attraverso i ricordi e le impressioni di coloro che allora la frequentavano. C'è chi ricorda gli anni del liceo con nostalgia, ma anche chi critica la scuola. Maria Chiesa, studentessa "scappata" dal "Rosmini", parla del liceo roveretano come di «una tetra scuola classista», Franco Rella aggiunge «nazionalista e maschilista». Paolo Cristofolini racconta la nascita del giornale studentesco "Il mulo" dove lui stesso aveva denunciato il "muro di ghiaccio" che separava studenti e docenti. Non mancano le momorie dei professori "maestri di vita", come il preside Umberto Tomazzoni e Luciano Giori o l'autoritario Achille Fait. Nei testi, firmati da illustri roveretani, c'è chi ricorda le amicizie e l'allegria, la lezione di ginnstica, le ore trascorse a studiare i classici e la stagione della ribellione studentesca.  Il libro sarà presentato sabato alle 11 nel liceo di corso Bettini.

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