Riva, residenti contro l'aiuola spartitraffico

Per un centinaio di famiglie si prospettano code, spreco di benzina ed inquinamento



RIVA. L'avanzata dei lavori nel cantiere impegnato nei lavori di arredo urbano di viale Trento sta sollevando una folata di preoccupazioni nei residenti e negli operatori commerciali del lato orientale dello stradone. Ad innescare le perplessità è l'aiuola spartitraffico ormai impostata per una buona quindicina di metri a partire dall'incrocio con viale Riccamboni in direzione nord, verso l'autostazione. Si tratta di due cordonate di porfido in mezzo alle quali saranno messe a dimora piante verdi: manufatto identico, anche per dimensioni, a quello ad Arco in via Santa Caterina di fronte al Poli.

Lo spartitraffico, previsto fino alla rotonda dell'Astoria con una sola interruzione per consentire agli autobus di girare a sinistra per entrare in stazione, produrrà di fatto due corsie a senso unico, separate dall'aiuola. Migliora la sicurezza, dicono: ma peggiora di parecchio la situazione di chi, arrivando da Arco e diretto a casa o in bottega, dovrà scendere fino alla rotonda dell'Inviolata, infilarsi in viale Baruffaldi, percorrere l'ultimo tratto di viale Martiri e risalire dopo l'incrocio su viale Trento. Benzina bruciata per niente, maggiore inquinamento e, soprattutto, facile previsione di code pesanti soprattutto nella stagione estiva, quando i volumi di traffico triplicano a tutte le ore del giorno e della notte ingolfando la rotonda che già nei mesi morti del turismo fatica a smistare i flussi dal ledrense e da viale Canella.

I residenti hanno preso carta e penna e segnalato al sindaco Mosaner e all'assessore Zanoni il problema che, a loro avviso, si potrebbe facilmente risolvere semplicemente aprendo nell'aiuola spartitraffico due passaggi in corrispondenza delle strada di penetrazione nella zona residenziale: quella subito sotto l'ex caserma della Polizia e quella più a nord, che porta anche a Casa Mia. La richiesta è supportata per ora da una trentina di firme di capifamiglia, ma la raccolta prosegue presso il bar Capriccio: sono un centinaio le residenze interessate e l'appoggio alla richiesta di modifica del progetto è condiviso da tutti. Per l'inizio della prossima settimana è annunciato un incontro in municipio con sindaco, vice ed assessore ai lavori pubblici.













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