«Renzi? Una scommessa che va oltre la legislatura»

L’«abbraccio» di Dellai al presidente del Consiglio: «Con lui la ricostruzione di una politica eticamente solida e autonoma dal potere»



TRENTO. «Lo sfascio civile e morale che emerge dalle cronache richiede certamente un affinamento delle regole penali e amministrative, come molti hanno giustamente detto, a iniziare dal Presidente del Consiglio. E noi siamo pronti a sostenere ogni iniziativa efficace e ragionevole che il Governo proponga in questa direzione«. Lo afferma Lorenzo Dellai, presidente del Gruppo Parlamentare Per l’Italia alla Camera. «Ma non illudiamoci - sottolinea Dellai -: serve anche ripristinare un presidio di legalità che nessuna legge può da sola garantire. Quello di una politica dallo spessore etico robusto. Ciò richiede politici e amministratori formati nelle coscienze più che nelle tecniche televisive; frequentatori di periferie più che di salotti mondani; sobri nella vita privata non meno che in quella pubblica. Torna qui il tema della natura e della forma dei partiti politici nella loro funzione di selezione della classe dirigente e di strumento di controllo democratico sull’esercizio del potere: tema di stringente attualità al pari della riforma delle istituzioni e non risolvibile troppo sbrigativamente con la sola mitologia delle primarie. Crisi dei partiti e del “senso” della politica - prosegue il Presidente dei Popolari Per l’Italia - sono sempre alla radice dei sistemi di malaffare, quando come in questi recenti casi non si tratta di singoli disonesti ma di un sistema. È stato così nei primi anni novanta dopo il lento declino della prima repubblica ed è così oggi dopo il fallimento non ancora compiuto della seconda».

«La speranza in Matteo Renzi che Civiltà Cattolica, nel modo vigile ed esigente tipico dei gesuiti, ha espresso in tema di Europa, può essere espressa da tutti quelli che si riconoscono nel campo democratico e popolare anche sul terreno non meno essenziale della ricostruzione di una politica partecipata, condivisa, comunitaria, eticamente solida e per ciò autonoma ed autorevole di fronte ad ogni potere - conclude Dellai -. Al di là di diversi punti di vista su singole cose e di ogni per noi intollerabile conformismo, è soprattutto questa la cifra di una scommessa comune, che non si esaurisce nelle pur rilevanti ragioni della attuale maggioranza di governo nè nell’arco temporale di questa legislatura», ha concluso Dellai.













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