violenze

Ragazzo accoltellato davanti alla discoteca

Un giovane di 17 anni di Cles si è presentato al pronto soccorso con due ferite al braccio e all’addome: sarebbe stato aggredito da un gruppo di sudamericani



TRENTO. Si è presentato ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara con ferite da taglio al braccio e all’addome. Sulle prime, ha cercato di dire che si era fatto male da solo, che si trattava di un incidente, ma il personale del reparto non ci ha creduto e ha chiamato i carabinieri. Così lui, un ragazzo di 17 anni di Cles, ha dovuto ammettere che quelle ferite non se le era procurate da solo. Ai militari ha detto di essere rimasto vittima di un accoltellamento all’alba, davanti alla discoteca T8, in via Maccani. Ai carabinieri, il giovane ha spiegato che era sceso in città per passare la serata nel discoclub. Alla fine della serata avrebbe avuto a che ridire con un gruppo di ragazzi un po’ più grandi di lui, sudamericani. Tutti avevano bevuto un po’ troppo ed erano brilli se non ubriachi del tutto.

La discussione sarebbe nata per futili motivi, ma poi, come spesse accade, sarebbe degenerata. Forse il gruppo del giovane e quello dei sudamericani hanno deciso di regolare i conti fuori dal locale. Forse uno dei due gruppi ha atteso l’altro per vendicarsi. Questo non è molto chiaro. Quello che è chiaro è che fuori dal locale i sudamericani hanno tirato fuori il coltello e il giovane è rimasto ferito. Per sua fortuna, non si tratta di ferite molto gravi, tanto che ieri è stato dimesso nel primo pomeriggio. La prognosi è inferiore ai 20 giorni, ma i carabinieri procedono lo stesso perché le lesioni sono state provocate con un’arma. Già oggi il ragazzo sarà sentito dagli inquirenti per cercare di ottenere elementi che possano permettere l’identificazione degli aggressori.

Si cercherà di capire se il giovane di Cles conosceva già i sudamericani o se li abbia incontrati per la prima volta l’altra notte in discoteca. Questo per cercare di disegnare i contorni di quanto accaduto. Sarà importante anche ricostruire la dinamica dello scontro e di quello che è accaduto prima che spuntasse fuori il coltello.

I confronti tra gruppi di giovani più o meno ubriachi all’uscita della discoteca non sono certo cosa di oggi. Quello che preoccupa di più le forze dell’ordine è la comparsa del coltello. Il fato che qualcuno non abbia esitato ad estrarre l’arma dimostra che qualsiasi scontro di questo genere potrebbe degenerare. Per questo la sorveglianza e l’attenzione da parte dei carabinieri è massima. Non si vuol sottovalutare l’episodio e si cerca di individuare al più presto gli aggressori in maniera da tenere sotto controllo la situazione.

Per questo motivo le indagini non si baseranno soltanto sul racconto del ragazzo, ma si cercheranno anche eventuali testimoni, a partire da chi era in compagnia del diciassettenne di Cles e continuando con il personale del discoclub. A quanto pare, l’accoltellamento è avvenuto fuori dalla discoteca, quindi è difficile che il personale abbia visto qualcosa dei momenti più violenti. Però, potrebbe fornire qualche notizia utile se la lite è iniziata ancora dentro il locale. Comunque, i carabinieri hanno intenzione di ricostruire entro poco tempo quanto è avvenuto.













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