Prodotti a km zero in Famiglia

La cooperativa Val di Non sposa il progetto degli Amici della Terra: sugli scaffali ortaggi locali


di Giacomo Eccher


FONDO. Da luglio (anzi forse anche prima, dipende dall'andamento climatico degli orti) nei principali punti vendita della Famiglia Cooperativa val di Non ci sarà una postazione fissa per la vendita dei prodotti locali a km zero.

Questo prevede la convenzione sottoscritta nei giorni scorsi tra il presidente della FC Val di Non, Giorgio Turri, e Aldo Facinelli, presidente dell'associazione “Amici della terra”. L'iniziativa, probabilmente la prima del genere su scala così vasta (la Fc val di Non ha 5 supermercati e una ventina di piccoli negozi sparsi per la valle), mette a diretto contatto con il produttore la clientela abituale del punto vendita, avvicinando contadino e consumatore. «Avremo solo una piccolo ricarico per il recupero delle nostre spese vive, ma considerato che la vendita sarà diretta (con gli stessi ricavi che il contadino fa nel campo) anche i prezzi saranno concorrenziali con i prodotti tradizionali del supermercato», ha sottolineato il direttore Maurizio Ianes.

Soddisfatto Facinelli (con lui anche il segretario dell'associazione, Luciano Covi) che ha salutato l'iniziativa come un segnale forte e di grande interesse per la piccola economia di nicchia della valle, e soprattutto per la tipicità dei suoi tanti prodotti che non sono solo mele, anzi. «Abbiamo patate di una quindicina di varietà che porteremo in vendita in successione perché ci sono varietà precoci ed altre tardive, e lo stesso succederà con le verdure seguendo la stagione e con alcuni prodotti di trasformazione come le farine: abbiamo soci che le coltivano e le macinano in casa con il loro molino, realtà preziose che in questo mondo possono continuare a vivere». Da non trascurare infatti è l'impatto economico perché – sono sempre parole di Facinelli – in questo modo si incentiva il lavorio di chi con part time in campagna riesce ad arrotondare in una crisi che morde anche qui. Un ultimo aspetto è la salubrità dei prodotti che arrivano direttamente dall'orto del contadino fino al bancone del supermercato, davvero a km zero. «Su questo punto abbiamo colto un suggerimento esplicito arrivato dall'assemblea dei soci», ha ricordato il direttore annunciando che nella prima fase gli Amici della terra saranno presenti con i loro prodotti nei quattro supermercati di Cles (via Degasperi), Fondo, Cavareno e Romeno. In forse l'Eurospin di piazza Fiera, a Cles, ma se la cosa avrà successo si allargherà anche ad altri punti vendita. L'accordo non solo ha valenza commerciale ma anche “culturale e colturale” - come ha sottolineato Facinelli.

In base alla convenzione infatti il produttore a turno sarà presente nel supermercato per dare spiegazioni ed informazioni, e accompagnerà l'acquirente che lo vorrà direttamente nel campo di provenienza del prodotto.

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