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Pro Loco attiva nel rilancio: una nuova mappa dei sentieri

TRENTO. Una mappa appena stampata con i sentieri aggiornati che si possono percorre sulla montagna di Trento Bondone. È l’omaggio distribuito ai soci della Pro Loco del Monte Bondone, che ieri ha...



TRENTO. Una mappa appena stampata con i sentieri aggiornati che si possono percorre sulla montagna di Trento Bondone. È l’omaggio distribuito ai soci della Pro Loco del Monte Bondone, che ieri ha tenuto l’assemblea ordinaria. Al tavolo dei relatori, il presidente Sergio Costa, l’assessore alle attività economiche Roberto Stanchina, Franco Zobele e Mirko Demozzi. Costa, con l’aiuto di altri soci, ha elencato le numerose attività svolte l’anno scorso, dal Bondone Day per la pulizia degli spazi comuni, alla manifestazione “Viote cielo, terra e stelle”, al convegno su Ettore Sottsass, in occasione del recente restauro della chiesetta di Vaneze di cui è stato il progettista. Ma tra le iniziative, una di quella per cui vanno più orgogliosi i soci della Pro Loco, è il progetto di coinvolgimento dei richiedenti asilo politico ospitati alle ex caserme, che è iniziato nel 2016 con squadre di profughi e di operatori turistici impegnati nelle pulizie di prati e sentieri. All’assemblea di ieri, l’annuncio di una nuova iniziativa con le richiedenti asilo politico, in maggioranza donne, che si concentreràà sul ripristino delle serre che si trovano alle ex caserme e che sono in rovina. L’idea è quella di realizzare un piccolo orto montano, in collaborazione con il Giardino di ecologia alpina. Altro motivo di orgoglio, è l’avere contribuito al capitale di Trento Funivie, con una raccolta fondi tra i soci della Pro Loco, arrivando alla ragguardevole cifra di 10 mila euro e diventando così soci della società.

Un’iniziativa, quest’ultima, sottolineata anche dall’assessore Stanchina che ha lodato la capacità di coinvolgimento della Pro Loco di tutti gli operatori del Bondone, creando un programma di eventi che hanno lo scopo anche di animare le stagioni intermedie. «Un plauso - ha affermato Stanchina - anche per l’impegno nella stesura del masterplan per il rilancio della montagna. Anch’io, sono diventato socio, il n. 65». (sa.m.)













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