Pompieri volontari: 80 interventi al giorno 

Crescono le chiamate per incidenti e incendi per gli 8 mila vigili del fuoco trentini. Ognuno dona in media 74 ore all’anno



TRENTO. Sono poco più di 8 mila (8.014) e di questi 1.200 sono giovani e giovanissimi che stanno imparando «l’arte». Sono divisi in 237 corpi a fronte di 178 amministrazioni comunali (1,3 corpi per comune) e nel 2018 sono stati protagonisti di 28.800 interventi per oltre 515.000 ore/uomo. Quasi 80 interventi al giorno. Sono questi i numeri del vigili del fuoco volontari del Trentino che venerdì hanno celebrato la loro assemblea annuale. Quindi 8.014 quelli che fanno riferimento alla Federazione di cui 5.447 e gli allievi sono quasi quaranta in più rispetto all’anno precedente. Segno che la tradizione dell’impegno per la comunità, un impegno diffuso come il numero dei corpi indica, non è venuto meno. Un impegno che in media occupa 74 ore l’anno ogni singolo volontario.

«Per il Trentino - ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, intervenuto assieme all'assessore provinciale competente Tiziano Mellarini - c'è già una grande voce all'attivo nel vostro bilancio, ed è il fatto stesso che esistete. Perciò, a nome di tutta la comunità, vi porgo un sincero “grazie”.È' un guadagno e una enorme fortuna che in questa terra ci siano così tante persone che mettono quotidianamente passione e impegno al servizio del prossimo. Qualsiasi voce di costo sarà sempre inferiore al valore di ciò che fate per tutelare persone e cose. In questi mesi avete dimostrato anche di riuscire a rinnovare le vostre regole di funzionamento e di superare le difficoltà che inevitabilmente si incontrano lungo il cammino, senza rinunciare ai valori del volontariato e dell'attaccamento al territorio. Noi come istituzione saremo sempre la vostro fianco, anche sul piano economico, con sobrietà e attenzione, ma sempre con la chiara consapevolezza che avere dei vigili in ogni comune e persino frazione è un valore e una ricchezza formidabile».

E torniamo ai numeri. Complessivamente le attività nel 2017 dei pompieri volontari, segnano un incremento di circa il 10 per cento rispetto all’anno precedente. Gli interventi (escluse quindi attività di addestramento, incontri o manifestazioni) sono aumentati del 16,4% rispetto al 2016 (da 16.499 a 19.207). Sono aumentate tutte le tipologie di intervento: i servizi tecnici (più 24%), i servizi di prevenzione (più 2%), gli incendi (più 6,5%), e di molto gli incidenti stradali (l’incremento è stato del 17,8%). Segnano un aumento anche incidenti ambientali (più 13%) e soccorso a persona (del 20%). I corpi come detto sono 237 e le Unioni distrettuali sono 13 e rappresentano l’ente di aggregazione intermedio che funge da supporto tecnico ed amministrativo e promuove la collaborazione tra i corpi. Al vertice dell'organizzazione vi è infine la Federazione, che dal 22 settembre scorso, ha come presidente Tullio Ioppi, il primo eletto direttamente dall’assemblea dei comandanti. I suoi vice sono Guido Lunelli e Luigi Maturi.

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