Polo Coop in via Altinate i tempi ormai sono maturi

L’annuncio del presidente Ciola all’assemblea della Famiglia Alta Valsugana «L’accordo con il Comune c’è, entro l’anno dovrebbe partire la progettazione»


di Roberto Gerola


CALDONAZZO. Con un progetto rielaborato e condiviso con l’amministrazione comunale di Levico Terme, la Famiglia Coop Alta Valsugana di Caldonazzo sta procedendo nella realizzazione del progetto economicamente sostenibile del supermercato da anni previsto all’entrata della città termale. Parole in questo senso sono venute l’altra sera dal presidente Cesare Ciola che ha dato lettura della relazione.

Da anni, la Coop aveva acquistato attraverso la controllata (al 50%) Levico Altinate srl l’area destinata alla struttura in via Claudia Augusta, e dopo le liberalizzazioni decise a Roma, l’obiettivo si sta avvicinando rendendosi possibile. E proprio per questa operazione, la Famiglia Coop conta oltre 5 milioni di immobilizzazioni finanziarie. Entro l’anno dovrebbero essere definitivamene chiarite condizioni e tempistica per realizzare il progetto esecutivo. Se occorreva, le parole di Ciola hanno trovato conferma in quelle del sindaco levicense Gianpiero Passamani che è intervento in proposito parlando di’accordo raggiunto per l’iniziativa. La Coop Alta Valsugana, oltre che avere soci a Caldonazzo (835) e Calceranica (265), conta quasi 1300 iscritti anche a Levico (con Barco e Selva) e pure a Centa San Nicolò (183), con 428 soci divisi tra Pergine, Vattaro, Trento, Vigolana, Novaledo e Roncegno. Un totale di circa 300 soci. Tra l’altro, con un “cesto gastronomico” è stato premiato il 3.000° soci: Andrea Brugnara. La relazione di Ciola (affiancato dalla vicepresidente Laura Fraizingher, dal direttore Mario Tomaselli e dal capo sindaco Armando Paccher) è stata improntata alla solidarietà nel senso che sono state elencate tutte le iniziative dirette alle necessità delle famiglie secondo quelle “leve che cambiano perché cambia la società e cambiano i bisogni”. Ai soci è stato consentito un risparmio di 528.254 euro nel corso dell’anno; e per i non soci, l’importo è stato di 335.000; sono compresi 4.710 euro di risparmio per 197 famiglie nell’acquisto di libri scolastici. Complessivamente, il risparmio è stato di 863.306 euro. Alle comunità periferiche è stata garantita l’apertura dei punti vendita anche senza sostenibilità economica. Poi, solidarietà attraverso la tutela della salute e dell’ambiente (pannelli fotovoltaici, e vendita prodotti particolari) tanto da ottenere il marchio “Ecoacquisti Trentino”, poi prodotti biologici (e celiaci); solidarietà agli anziani (portando loro a casa la spesa), solidarietà vendendo prodotti Mandacarù e “Solidal”, solidarietà attraverso il Banco alimentare ed altro collette (Cri, terremotati, prodotti di enti onlus). Qualche parola sul punto vendita di Calceranica acquistato dalla Conad e trasferito in una sede nuova (vendite incrementate) e con soci e clienti come Famiglia Coop.

Qualche dato: il fatturato ammonta a 12.242.528 euro (+5,72%), con aumenti registrati a Caldonazzo, Barco e Selva; un calo è registrato invece a Levico (nei due punti vendita) e a Calceranica (vecchia sede, mente quella nuova segna 388.777 euro di fatturato in sei mesi). Detratte le spese, l’utile netto finale è stato di 304.283 euro.

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