Piscina, un'odissea acquatica / SEGNALA

"Dillo al Trentino". L'esperienza di un nuotatore occasionale alle Fogazzaro: troppe corsie agli agonisti



TRENTO. Non basta ricavare, spesso faticosamente, del tempo prezioso facendo slalom tra lavoro e famiglia. Concedersi un'ora di salutari sbracciate può trasformarsi in una piccola odissea, se manca lo spazio indispensabile. E così, dal traffico stradale, ci si trova improvisamente proiettati nel traffico acquatico, dove però non ci sono segnali di dare la precedenza.  E' successo a Luca Zanin, che così racconta la sua esperienza.

«Caro "dilloaltrentino", val bene una segnalazione l'avventura che si corre dando retta ai salutisti per i quali una nuotata in piscina è meglio della famosa mela (quella che toglie il medico di torno). Provarci di pomeriggio nelle strutture del capoluogo, in verità, è attestato di assoluta temerarietà. In via Fogazzaro mi sono trovato immerso in un brodo torbido che forse risentiva delle decine e decine di nuotatori pigiati nelle otto corsie a disposizione. Sia chiaro: quasi tutte riservate agli agonisti, con il "nuoto libero" relegato in due sole corsie.

Quasi una decina di sportivi dalle belle speranze nella sola "fetta" di piscina in cui mi sono quindi infilato, andando incontro a improbabili episodi: una mia manata sulle chiappe di una giovane intenta nel dorso (esperienza anche piacevole, ma vai a spiegare che non c'è dolo), una fugace stretta di mano con un robusto ranista con cui ho incrociato la vasca, una sberla rifilatami da uno scatenato atleta colto dalla brillante idea di dedicarsi allo stile farfalla, con apertura alare spaventosa. Per non dire delle bevute d'acqua causate dalla vicinanza con altro corpulento amatore, impegnato a dimostrare ogni 25 metri la veridicità del Principio di Archimede (un corpo immerso in un fluido sposta....). Il tutto, ebbene sì, pagando il biglietto. Siamo seri, questo non è un servizio decente».

Sono tre i modi per per segnalare un problema. Il primo è andare sul sito del Trentino (www.giornaletrentino.it) e cliccare sul link della mappa. Una volta entrati, in alto a destra troverete il bottone verde "Invia una segnalazione". Il secondo modo è scrivere una mail all'apposito indirizzo che è dilloaltrentino@giornaletrentino.it. Il terzo, per gli utenti di Twitter, è pubblicare un tweet con hashtag #dilloaltrentino.













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