Impianti sportivi

Piscina olimpionica e tuffi alle Ghiaie. Lido estivo alle Fogazzaro

Ecco il progetto del Comune con gli 8 milioni della Provincia. Al Manazzon una palestra al posto della vasca interna


di Chiara Bert


TRENTO. Alle Ghiaie il nuovo centro natatorio - piscina olimpionica da 50 metri e struttura per i tuffi (quella che chiede da anni la campionessa trentina Francesca Dallapè) - alle Fogazzaro il lido esterno per l’estate, con una palestra per la ginnastica artistica al posto dell’attuale vasca interna che verrà rottamata. Sul nuoto il Comune di Trento cambia rotta, nove mesi dopo lo stop in consiglio al progetto di riammodernamento del lido Manazzon che prevedeva la copertura della vasca olimpionica e dei tuffi. In aula erano state le minoranze a premere per realizzare una struttura completamente nuova con gli 8 milioni di euro che la Provincia ha messo a disposizione per questo obiettivo, frutto dei risparmi della costosissima (e mai realizzata) Casa dello sport.

E un centro nuovo è la proposta che l’assessore allo sport Andrea Robol porterà questa sera in commissione a palazzo Thun. In attesa dei dettagli, la previsione è di realizzare alle Ghiaie, vicino al palazzetto del ghiaccio e sfruttando quello che avrebbe dovuto essere lo spazio della Casa dello sport, una piscina da 50 metri con 10 corsie, abilitata per le gare nazionali e internazionali, che all’occorrenza può essere divisa in due vasche distinte da 25 metri in modo da ottimizzare gli spazi tra società sportive e nuoto libero. Previsto anche uno spazio coperto per i tuffi. Gli spalti potranno ospitare fino a 250 spettatori.

Le vecchie Fogazzaro, la piscina storica della città costruita negli anni ’60, resteranno la piscina dell’estate, sfruttando l’ampio parco ombreggiato e le vasche già esistenti: con 1,5 milioni di investimento sarà assicurato un restyling con scivoli e qualche attrazione dopo anni di onorato servizio. Mentre all’interno gli spazi attualmente occupati dalla vasca da 25 metri saranno riutilizzati - questa è la proposta - per realizzare una palestra dedicata alla ginnastica artistica.

Dunque l’amministrazione ha scelto di cambiare strada rispetto all’idea iniziale. Il budget di 8 milioni - congelati dopo il nulla di fatto a inizio anno in consiglio comunale - consente di realizzare una struttura ex novo.

La cifra del «progetto Ghiaie» è quella di uno spazio pensato per lo sport anche ad alto livello, per chi deve allenarsi in vasca da 50 metri e nei tuffi, e poi gareggiare. A far decidere per questa soluzione anche il risparmio energetico, dato dal fatto che il centro del nuoto sfrutterebbe l’energia del vicino palaghiaccio per il riscaldamento.

Niente da fare invece per il wellness, che per Trento resta un miraggio. Se ne parla da anni, a più riprese, ma sembra che anche questa volta il Comune abbia optato per altre priorità. Per saune, bagni turchi e idromassaggi i trentini continueranno a spostarsi verso il vicino Alto Adige, che da anni offre il meglio in questo campo: in alternativa Andalo o, per non andare lontano, Rovereto, dove al piano superiore della piscina comunale è stato realizzato anche un piccolo centro benessere.

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