Picchia la donna che lo rifiuta, condannato a un anno

Avrebbe massacrato di botte una donna che si era rifiutata di avere un rapporto sessuale con lui



TRENTO. Avrebbe massacrato di botte una donna che si era rifiutata di avere un rapporto sessuale con lui. Per questo ieri mattina il giudice Guglielmo Avolio ha condannato a un anno e un giorno di reclusione Andrea Marras, 34 anni, gestore di un locale pubblico cittadino. L’uomo era stato raggiunto da un decreto penale di condanna a 1.500 euro per lesioni e ingiurie, ma aveva presentato opposizione. Ieri il giudice lo ha condannato a una pena molto più pesante.

I fatti risalgono al 17 giugno 2009. Una donna di 48 anni era andata nel locale gestito da Marras. Alla chiusura del locale lo aveva accompagnato a piedi fino a casa sua, presso un residence di via Galilei. La donna aveva bevuto molto ed era palesemente ubriaca. Una volta entrata nella casa di Marras, l’uomo avrebbe cercato di avere un rapporto sessuale con lei. La donna, però, lo ha respinto. A questo punto, l’uomo avrebbe avuto una reazione violentissima iniziando a picchiare la malcapitata. Le avrebbe preso la testa sbattendola contro il muro e l’avrebbe anche presa a pugni e calci. I vicini hanno sentito le urla della poveretta e hanno chiamato la polizia.

All’arrivo degli agenti, Marras era sparito, ma sul posto c’era la donna che era sanguinante e dolorante. La donna ha spiegato quello che era accaduto identificando l’aggressore con il solo nome di battesimo. Gli agenti sono giunti a Marras perché lui abitava nella casa in cui si era consumata l’aggressione e perché la donna lo ha riconosciuto anche guardando una serie di fotografie di persone diverse. L’uomo, però, ha sempre negato di essere stato lui ad aggredire la donna. Il giudice non gli ha creduto e lo ha condannato.













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