Per San Martino team di architetti da tutto il mondo 

Trento. Rigenerazione urbana nel quartiere San Martino, al via il workshop di ingegneri internazionali per introdurre un nuovo grande manufatto in legno, di carattere provvisorio, ispirato al modello...



Trento. Rigenerazione urbana nel quartiere San Martino, al via il workshop di ingegneri internazionali per introdurre un nuovo grande manufatto in legno, di carattere provvisorio, ispirato al modello dell'autocostruzione. E l'assessore all'urbanistica Italo Gilmozzi annuncia: «Entro l'anno prossimo nuovi stanziamenti per riqualificare la seconda parte della via». È stato siglato l'accordo tra Comune, Comitato San Martino Dentro e Associazione Acropoli, che promuove il progetto Workshop Chiasma, volto a introdurre nuove migliorie nel quartiere, già oggetto di una parziale pedonalizzazione. Il progetto prevede il coinvolgimento di abitanti ed esercenti all'interno di tavole rotonde per sentirne la proposte, al fine di introdurre nel quartiere un arredo architettonico in grado di abbellirlo e renderlo più funzionale. Nei mesi estivi saranno coinvolti 25 giovani progettisti internazionali, lo studio trentino Campomarzio e due studi architettonici di New York e Tailandia, per progettare le installazioni, di natura provvisoria e che durerà un anno, fino a settembre 2020. Sarà infatti a partire dal prossimo 16 settembre che sarà concretamente installato il manufatto, la cui struttura potrà coprire una superficie massima di 75 metri quadrati, compresi gli spazi utilizzati per eventuali eventi di promozione. Non ci sono ancora proposte ufficiali, ma l'ipotesi è che si tratti di una struttura in legno di carattere ludico o ricreativo, sul modello di quanto realizzato alle Albere e allo studentato di San Bartolameo. L'assessora alla partecipazione Chiara Maule ha sottolineato il valore del coinvolgimento della cittadinanza nell'ideazione e nella manutenzione della struttura: «Abitanti, residenti e associazioni avranno il compito per un anno di tenere con cura questo manufatto, per valorizzare San Martino e recuperare uno spazio di dialogo». F.P.

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