«Parlino di progetti e rispettino Rossi»

Panizza sferza gli alleati: «Discussione avvilente, sembra che qualcuno non voglia vedere i risultati»



TRENTO. Prima il nuovo affondo di Dellai, poi la freddezza di Gilmozzi e Mellarini, infine anche il coalizionale sindaco di Trento Andreatta che avverte (Trentino di ieri) «giusto discutere la leadership di Ugo Rossi, farà il governatore chi ha un buon progetto». Un governatore che a tratti pare accerchiato da alleati che - a un anno dalle elezioni provinciali - tutto fanno tranne che ribadirgli fiducia.

Il segretario del Patt Franco Panizza non ci sta e difende a spada tratta il governatore autonomista: «Rendiamoci conto che la gente non ne può più di questa discussione avvilente sugli assetti e sul presidente, è disorientata dal vedere una coalizione che continua a parlare di poltrone quando un presidente c’è, autorevole e legittimato dal consenso. È una mancanza di rispetto nei suoi confronti». «Noi - incalza Panizza- siamo stati gli unici ad esprimere un documento sui risultati ottenuti in questa legislatura. Sento dire che la coalizione va rilanciata, ma chi ne parla poi non porta una visione. Lo facciano, Andreatta compreso».

Agli alleati di Pd e Upt il segretario del Patt rimprovera di non fare nessuno sforzo per riconoscere e comunicare quanto è stato fatto: «Dellai dice che non si riesce a comunicare. Ho invece il dubbio che dei risultati ottenuti non si voglia parlare». Panizza ricorda che «in un anno non siamo riusciti a trovare una data utile per incontrarci come maggioranza, e non certo per responsabilità del Patt. Vuoi perché il Pd aveva il congresso nazionale, poi l’Upt che ha radicalmente cambiato la propria linea politica. Il Patt non poteva non rendere conto ai propri elettori e ai propri dirigenti di quanto fatto, da qui è nato l’incontro a Malga Brigolina».

Ma proprio quell’appuntamento è apparso, agli occhi degli alleati, la riprova di un atteggiamento anti-coalizionale del Patt, e del governatore che proprio alla Brigolina mise in discussione il patto con il Pd alle politiche.

«Malga Brigolina è stata sovradimensionata - replica Panizza - il focus è stato spostato su altro per le domande dei giornalisti. Noi volevamo parlare delle cose fatte, e se con gli altri non si riusciva ad organizzare, lo abbiamo fatto noi».

Quanto all’accordo Pd-Upt, il segretario prova a non leggerci una strategia anti-Patt: «Su tante scelte, penso alla sanità, Pd e Upt si sono scontrati tra loro. Questo passaggio può essere un contributo alla chiarezza e alla governabilità».

(ch.be.)













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