Nuovo ospedale, una partita a quattro

Presentate le offerte per l’opera da 300 milioni. Alla guida dei raggruppamenti Impregilo, Mantovani, Pizzarotti e Cmb


di Luca Marognoli


TRENTO. Quattro colossi delle costruzioni si candidano per la realizzazione del Not, il Nuovo ospedale del Trentino. Ieri alle 12 sono scaduti i termini per la presentazione alla Provincia delle offerte per costruzione, esecuzione dei lavori e gestione dei servizi sanitari della struttura che sorgerà al posto delle ex caserme Bresciani.

I candidati. I quattro raggruppamenti di imprese che si sono candidati fanno capo a: Impregilo Spa, Ing. Mantovani Spa, Pizzarotti e C. Spa, Cmb soc. coop. arl.

La procedura. La prima seduta di gara è fissata per lunedì 20 agosto, alle 10, presso la sala aste in via Dogana 8, dove si procederà all'apertura dei plichi pervenuti contenenti la documentazione amministrativa e al controllo della conformità della stessa alle prescrizioni del disciplinare di gara.

L’opera. Il grande ospedale sarà pronto per il 2016. La struttura avrà 650 posti letto, 256 ambulatori, 26 sale operatorie, 3 bunker per la radioterapia, protonterapia e centro didattico. L'operazione è da 300 milioni di euro (140 a carico dei privati). Si prevede la consegna del cantiere, per dare il via ai lavori, entro quest'anno.

Impregilo. Tre le cordate che hanno presentato la propria proposta progettuale, c’è una associazione temporanea di impresa che ha la particolarità di unire realtà specializzate nel campo edile con altre dotate di esperienza nella gestione integrata dei servizi non sanitari. E’ costituita dalla capofila Impregilo Spa, primo “general contractor” in Italia, da Codelfa Spa, altro punto di riferimento nel mercato nazionale delle costruzioni, e dal Consorzio stabile Servizi per la Sanità del Trentino, i cui membri sono quattro aziende trentine – Pvb Solutions Spa, Miorelli Service Spa, Ams Attrezzature medico sanitarie Srl e Gpi Spa – e due altoatesine – Markas Srl e Famas System Spa.

Ing. Mantovani. Società di Padova, la Ing Mantovani per lungo tempo ha operato prevalentemente nel settore delle ristrutturazioni stradali ma negli ultimi anni è diventata l'impresa italiana di riferimento nel mercato del dragaggio e dell'ingegneria idraulica finalizzata alla regimazione delle acque e alla manutenzione delle aree umide. Tra i suoi settori di intervento c'è anche la grande edilizia in genere. Tra le opere realizzate: a Venezia, il progetto di ricostruzione del teatro La Fenice, il centro di accoglienza Mandria a Padova e l’Aspo di Chioggia.

Pizzarotti. Il Gruppo Pizzarotti di Padova, che fa capo alla finanziaria Mipien Spa, è oggi costituito da un complesso di varie società il cui campo operativo si integra, in forma specialistica, con l'attività della capogruppo. Ad essa si affianca, fra le altre, So.Gi. Spa - società specializzata nella progettazione ed esecuzione di impianti meccanici ed elettrici. Ha realizzato, fra l’altro, due delle torri nel nuovo centro direzionale di Napoli, la costruzione in parte del nuovo parco divertimenti di Marne Le Valle'e (Parigi), il nuovo padiglione presso l'Ospedale S.Martino a Genova, la ristrutturazione di Palazzo di giustizia a Roma.

Cooperativa Muratori Braccianti Cmb. È una società cooperativa nata per iniziativa delle maestranze a Carpi con la crisi di inizio Novecento. Impegnata nella ricostruzione nel dopoguerra, oggi Cmb è in primo piano nel panorama delle imprese di costruzioni in Italia con circa 1000 soci e 900 dipendenti. Il settore edile rappresenta il 50% dell'attività della società, che negli ultimi anni si è sviluppata nel settore ospedaliero e commerciale. Tra gli ospedali realizzati, quello del Circolo Fondazione Macchi a Varese, l'ospedale civile S.Agostino – Estense a Baggiovara (Modena), il Medicine S.Luca a Careggi – (Firenze), l'ospedale maggiore di Parma, il complesso ospedaliero di Vaio a Fidenza – (Parma) e l'ospedale unico del Valdarno ad Arezzo.

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