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Novaline, gomme tagliate a un vigilante della Tav

È un agente della Cvn e aveva parcheggiato la sua vettura a Mattarello lontano dal cantiere di Trento dove si trova la trivella e dove svolge servizio di controllo con le forze dell’ordine



TRENTO. Pneumatici tagliati ad un'auto, a Mattarello. Detta così, non sarebbe una grande notizia, ma alcuni particolari importanti la rendono quantomeno inquietante. Sì, perché la vettura danneggiata è quella di una gente della Cvn che svolge servizio proprio al cantiere delle Novaline, dove qualche giorno è arrivata, accompagnata da disordini e denunce, la trivella per i carotaggi necessari alla Tav.

La tensione al cantiere, d’altra parte, è sempre alta. Anche quando sembra che non accada nulla, l’aria attorno alla trivella è sempre elettrica. Da una parte gli anarchici e i tanti movimenti che si oppongono con forza all’opera, dall’altra le forze dell’ordine chiamate a presidiare la zona e a impedire eventuali sabotaggi ai macchinari.

Un equilibrio precario che può spezzarsi alla minima mossa “sbagliata” di uno dei due schieramenti. Anche per questo, in accordo con le autorità e le forze dell’ordine, il Corpo di Vigilanza Notturna, la società privata che con il suo personale affianca carabinieri e polizia alle Novaline, aveva scelto di non essere presente in zona con le proprie vetture. Una scelta fatta per non esasperare gli animi e per rendere la presenza delle guardie giurate il meno visibile possibile. Gli agenti dell’azienda privata, quindi, arrivano in zona con l’auto privata e la parcheggiano a una certa distanza dal cantiere. Lì, disarmati, svolgono compiti di presenza, di segnalazione e di testimonianza.

Nonostante questo, nella notte tra martedì e mercoledì, alla vettura di uno degli agenti della Cvn sono stati squartati con una lama due pneumatici. Gesto “slegato” dalle proteste No Tav o ritorsione per la presenza dell’agente sul cantiere contestato? Difficile dirlo. Al lavoro, per cercare di fare chiarezza sull’episodio, ci sono le forze dell’ordine.

Ieri, intanto, la “questione Tav” è approdata in consiglio provinciale nel question time, con il consigliere Claudio Cia. Un'opera colossale sulla quale però manca totalmente l'informazione, ha detto Cia che ha chiesto di sapere la natura, gli obiettivi e i tempi dei lavori che si stanno facendo a Mattarello e se il Comune di Trento e la Circoscrizione sono stati informati.

A rispondere è stato l'assessore Gilmozzi il quale ha precisato che le trivellazioni altro non sono che "sondaggi effettuati annualmente come in decine di altri casi sul territorio trentino". In tal modo si verificano le condizioni del suolo in funzione di progetti, studi e analisi in vista di infrastrutture che si vogliono realizzare. Per questo chi effettua questi sondaggi assolutamente preliminari non può essere sottoposto a particolari procedure di controllo.













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