Non solo San Pietro: graffiti e sporcizia in piazzetta Anfiteatro 

Una zona “devastata” dai writers. Appello al decoro  E il consigliere di circoscrizione Basile va all’attacco  


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Il degrado urbano ed i graffiti in particolare sono un problema che ormai da tempo affligge Trento. Nonostante le azioni ed i provvedimenti presi dall’amministrazione cittadina infatti, sembra che gli imbrattamenti sui muri “spuntino come funghi”. Poco dopo la pulizia di un muro coperto da scritte, insulti ed imprecazioni di vario genere, infatti, si rischia di ritrovare la stessa parete imbrattata nuovamente. Se della chiesa di San Pietro, in pieno centro a Trento, si era ampiamente parlato nelle settimane che hanno preceduto l’Adunata degli alpini, la zona attigua all’edificio sacro sembra essere stata un po’ abbandonata a sé stessa.

Come ha fatto notare il consigliere della Circoscrizione San Giuseppe Santa Chiara Mario Basile, infatti, la zona situata alle spalle della chiesa, piazzetta Anfiteatro e dintorni, riversa in uno stato di degrado: tra disegni, scritte di vario genere ed insulti principalmente di stampo politico a “decorare” i muri della piazza, non è certo un bel vedere. Non si tratta però di una novità, la zona della chiesa di via San Pietro è conosciuta per gli imbrattamenti che vengono a lei riservati, ma se la chiesa stessa appare quasi immacolata in seguito all’opera di pulizia fatta dal Comune nello scorso aprile, anche in vista dell’Adunata, così non si può certamente dire per gli edifici vicini. Evidentemente la scarsa presenza ed il poco passaggio di persone durante la sera nella piazzetta, che ospita solamente un ristorante al momento chiuso, favoriscono gli sfoghi dei writers, che si dilettano in “opere d’arte” dal più che dubbio gusto. L’appello va quindi al Comune, che ha peraltro aumentato i lavori di pulizia dei muri nel corso degli ultimi anni, affinché risolva il problema di quest’angolo quasi nascosto del centro, che per forza di cose è attualmente una “via di passaggio” e nulla più.

Per rimettere a posto la zona e mantenerla in buono stato, se ce ne sarà la volontà, servirà uno sforzo non da poco, visto che quello degli imbrattamenti è solamente uno dei problemi. Tra il retro della chiesa che nella notte diventa orinatoio a cielo aperto, i continui parcheggi fatti impropriamente e gli imbrattamenti c’è sicuramente molto su cui lavorare.













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