Nei Comuni primo test per il centrosinistra

Le principali sfide del 10 maggio: maggioranza divisa a Mezzolombardo, Cles Mori, Storo e Cavalese. A Trento il Patt punta a superare il Cantiere di Dellai


di Chiara Bert


TRENTO. Il 10 maggio si vota nei Comuni trentini e sarà, a un anno e mezzo dalle provinciali del 2013, il primo test per la tenuta del centrosinistra autonomista che in Piazza Dante ha fin qui vissuto più di una fibrillazione. Inevitabile che l’attenzione politica si concentri sui maggiori centri, dove il voto sarà necessariamente più politico, e su quei Comuni dove la maggioranza non ha trovato un accordo sul candidato sindaco e si presenta divisa: è lì che si misureranno i rapporti di forza ed eventuali nuovi equilibri.

A Trento l’uomo da battere è il sindaco uscente Alessandro Andreatta, la cui ricandidatura non è mai stata in discussione anche se nel suo partito, il Pd l’entusiasmo non brilla e dall’Upt sono arrivate frecciate su sicurezza e mobilità. Sostenuto dal centrosinistra, che in città è sempre stato una corazzata, dovrà vedersela in primis con il candidato del centrodestra Claudio Cia, appoggiato da 5 liste (Civica Trentina, Lega, Forza Italia, Progetto Trentino, Fratelli d’Italia), che punta al ballottaggio. L’insidia principale per Andreatta è data dal rischio alto di astensionismo in un elettorato che per certi versi dà per scontato l’esito della partita. Nel capoluogo la sfida più interessante sarà tra il Cantiere civico democratico, la lista voluta da Dellai, e il Patt che scommette di diventare secondo partito in città.

Situazione molto più aperta a Rovereto, dove la ricandidatura del sindaco uscente Andrea Miorandi(Pd) ha spaccato il Pd roveretano (con la segretaria provinciale e assessora uscente Giulia Robol che si è pubblicamente proposta come alternativa a Miorandi) e il centrosinistra. Alla fine la maggioranza si è ricompattata ma una parte dell’Upt è passata con Francesco Valduga, che corre sostenuto da quattro civiche e dai Verdi. Tutti danno per assodato il ballottaggio dove punta ad arrivare anche Marco Zenatti, il candidato del centrodestra.

Il centrosinistra si presenta unito a Riva, dove punta al bis il sindaco Adalberto Mosaner (Pd), che se la vedrà con Stefano Santorum, il candidato di FI, Lega e civiche, e ad Ala dove il candidato è Claudio Soini (Upt), che si confronterà con Luca Zomer, anche lui di area centrosinistra.

In diversi Comuni il centrosinistra, dove partiva diviso, è riuscito a ricompattarsi. A Borgo Valsugana, per esempio, dove sostiene Fabio Pompermaier contro il sindaco uscente del centrodestra Fabio Dalledonne: qui l’ago della bilancia lo farà la Lega con la candidata sindaco Stefania Segnana. A Pergine il sindaco del Pd, Stefano Tomaselli, è appoggiato da tutto il centrosinistra contro il sindaco uscente Roberto Oss Emer, che nel 2013 vinse con le civiche di centrodestra. Possibile anche qui il ballottaggio a seconda del risultato della Lega con la sua candidata Donata Soppelsa.

A Dro sono stati superati i mal di pancia del Pd sulla ricandidatura del senatore Vittorio Fravezzi (Upt), che punta al terzo mandato: a sfidarlo ci saranno la candidata del M5S Cinzia Lucin e probabilmente Fiorenzo Trenti della Lega.

Riunire la maggioranza provinciale sembrava un’impresa impossibile a Lavis, dove il Patt governava con il centrodestra e il centrosinistra autonomista era diviso da 11 anni, ma alla fine si è trovata la quadra sul candidato sindaco Andrea Brugnara (Patt). Che sfiderà Roberto Piffer, assessore uscente, sostenuto da una civica di centrodestra ma senza la Lega che corre con Simone Moser.

In diversi Comuni la coalizione che governa la Provincia si è invece sfaldata. È il caso di Cles, dove il sindaco uscente Maria Pia Flaim (Pd) correrà senza il Patt, che ha deciso di correre con un suo candidato, Ruggero Mucchi, sostenuto anche da una civica di centrodestra. A Mezzolombardo a sfilarsi sono stati Upt e Patt, che hanno candidato Paolo Mazzoni (ex Progetto Trentino) contro l’assessora uscente della giunta Helfer, Maria Pia Gottardi, sostenuta da Pd e fuoriusciti autonomisti. Ad approfittarne potrebbe essere il centrodestra con Christian Girardi.

Spaccatura insanabile anche a Mori, dove la sfida sarà tra il vicesindaco uscente Stefano Barozzi (Pd), appoggiato anche dall’Upt ma non dal Patt, che con la Civica di Borga sostiene Cristiano Moiola. A Storo i tre partiti di maggioranza si sono divisi e faranno ognuno corsa a sè: l’Upt con il sindaco uscente Vigilio Giovanelli, il Pd con Giusi Tonini e il Patt con Luca Turinelli, appoggiato anche dal centrodestra. Infine a Cavalese il Patt è uscito dalla coalizione per correre con un proprio candidato, Mario Rizzoli, che sfiderà il sindaco uscente Silvano Welponer sostenuto dal centrosinistra. Anche qui potrebbe approfittarne il centrodestra che schiera l’avvocato Beppe Pontrelli.

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