Negozio last minute per cibi in scadenza

La proposta della Cisl pensionati: «Ad un prezzo simbolico si potrebbero vendere alimenti che i negozi devono buttare»



ROVERETO. Aprire un negozio “last minute del gusto” e stipulare una polizza contro i furti. Sono queste le due proposte che Leonardo Franchini, in qualità di segretario della Lega Federazione nazionale pensionati Cisl di Rovereto torna ad inoltrare all’amministrazione comunale. E questo lo fa con un obiettivo: dare un sostegno alle persone in difficoltà, soprattutto anziani. «Vanno benissimo le piste ciclabili e tutti i lavori che il Comune può fare, ma si dovrebbe pensare di più, soprattutto in questo momento di gravi difficoltà economiche, a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, a chi fa i conti tutti i giorni con i centesimi, a chi limita le spese anche per acquistare beni di prima necessità» afferma Franchini. E tra queste persone in cima alla lista ci sono gli anziani.

Ecco allora la sua proposta per un “discount” particolare. «Tutti i supermercati hanno l’obbligo di eliminare giornalmente una considerevole quantità di cibo pronto che pur essendo ancora commestibile non può per legge essere venduto il giorno successivo. Cibo buono che però si butta. L’idea - prosegue Franchini - sarebbe quella di concordare con qualche soggetto (cooperative?) e con la spinta dell’amministrazione comunale l’ apertura di un negozio “last minute del gusto” nel quale vendere, dalle 21 alle 23, tutti i prodotti che possono recuperare dagli esercizi commerciali per poi rivenderli ad un prezzo simbolico. In questo modo si darebbe la possibilità alle fasce più deboli di procurarsi cibo a basso prezzo, ma non di bassa qualità, e senza avere il marchio di “povertà”, senza doversi umiliare ad andare a chiedere il pacco spesa a qualche associazione, visto che il termine “last minute” è diventata una moda comunemente accettata e considerata intelligente. Ad Ala c’è stato un negoziante che si era proposto per fare questo servizio ma la sua idea e il suo impegno non sono stati accolti dall’amministrazione comunale».

Un altro intervento a favore degli anziani, Franchini lo individua in una polizza assicurativa stipulata dall’amministrazione comunale per tutelare gli anziani nel caso di furto o di danneggiamenti provocati dai ladri. «Una polizza che anche dal punto di vista psicologico oltre che economico darebbe sollievo alla paura degli anzini di subire furti in casa o di essere rapinati in strada. E’ ben vero che questi non sono eventi all’ordine del giorno qui da noi, ma gli anziani sono sensibili a questo potenziale pericolo soprattutto dopo fatti di cronaca che vedono in televisione. Il Comune di Como ha già stipulato una polizza a favore degli anziani e penso che anche Rovereto potrebbe fare una cosa simile forse a costi ancora minori».(g.r.)

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