terzolas

Naturalmente, piace il week end dedicato al legno

Statue, installazioni e oggetti di artigianato: un successo nonostante il maltempo



TERZOLAS. Il tempo ballerino non ha di certo aiutato la prima edizione di «Natural-Mente», che nel week end ha vivacizzato il paese di Terzolas in Val di Sole (provincia di Trento. Tuttavia, la manifestazione va in archivio ottenendo un buon successo. Il programma culturale, ideato dal Comune di Terzolas e realizzato in collaborazione con le associazioni del volontariato locale, ha richiamato nelle vie e nel bosco adiacente al borgo numerosi visitatori incuriositi dal tema prescelto: il legno. Il legno, e con esso, la natura sono stati i protagonisti assoluti dell'evento che ha offerto una varietà di incontri e mini appuntamenti, sempre molto partecipati. I due convegni, curati dal Servizio Foreste Fauna e dal Cnr Ivalsa, i laboratori per grandi - quello su taglio della legna in sicurezza - e per piccini tenuti dal Parco Nazionale dello Stelvio e le escursioni naturalistiche con i custodi forestali sono stati davvero molto apprezzati. Una particolare suggestione è stata creata nella prima mattina di domenica dal Coro Sasso Rosso che ha salutato il sorgere del sole nell'anfiteatro naturale inserito nella foresta di conifere in località Toare. In un'atmosfera, resa ancor più emozionante dalla nebbiolina che saliva dal prato, il coro ha intonato canti di montagna che, in occasione della ricorrenza del centenario, si sono richiamati inevitabilmente anche alla prima guerra mondiale. In religioso silenzio, il pubblico di appassionati, che non si è fatto intimidire né dall'orario né dal tempo, ha ascoltato le melodie, che salivano al cielo. Statue in legno, intagliate magari con la motosega o, più comunemente, con lo scalpello dello scultore, quadri a matita disegnati su tavole in legno, mobili e lampade particolari, oggetti di artigianato di varia foggia sono stati, quindi, messi in mostra nel percorso del «NaturalMercato», che si è esteso per tutto il borgo. Curiosità ha suscitato anche il «Riondolo», un'alta installazione in legno allestita nel giardinetto del palazzo della Torraccia. Ideata dal giovane studente universitario Giovanni Wegher, la creazione è un esercizio tecnico e scientifico che ha l'ambizione di arrivare fino alla Biennale di Venezia. Non sono mancati, infine, i prodotti enogastronomici del territorio, con momenti a essi dedicati, e una parte più folkloristica ravvivata dalla musica di diversi gruppi e band.













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