Morto dopo l’inseguimento l’indagine va in archivio 

La perizia ha convinto il giudice: la 65enne americana non ha toccato con la macchina lo scooter di Armando Held. L’incidente dopo un furto



TRENTO. Se l’auto ha urtato lo scooter lo ha fatto solo dopo l’impatto con il muro quando Armando Held era già stato sbalzato dalla sella. Questa la ricostruzione dell’incidente che ha portato - nel giugno dello scorso anno - alla morte del sinto 52enne che viveva nel campo vicino alla Motorizzazione. Una perizia che ha portato il giudice La Ganga ad accettare la richiesta della procura e archiviare la causa contro la 65enne americana che era alla guida della Panda e che aveva inseguito Held dopo aver patito il furto della borsa.

La procura aveva già chiesto l’archiviazione del caso, richiesta alla quale aveva presentato opposizione l’avvocato Valer, legale della famiglia del morto, con sua consulenza tecnica secondo cui la donna aveva schiacciato Held contro il muro. La perizia, affidata dal giudice all'ingegner Giulietta Alberto, ha però stabilito che non c’è stato urto fra la Panda e lo scooter se non ad incidente già avvenuto, quando il corpo dell’uomo era già finito lontano dal suo mezzo. Una relazione tecnica difronte alla quale la procura ha quindi chiesto nuovamente l’archiviazione (appoggiata da Cunaccia, legale della donna) mentre Valer ha chiesto ulteriori accertamenti o l’imputazione coatta. Ma la decisione del giudice è stata quella dell’archiviazione del caso.

L’incidente era avvenuto all’inizio di giugno dello scorso anno in località Centa, ma c’era stato un prologo. Nel parcheggio di un centro commerciale nella zona nord della città. Qui Held si era avvicinato alla Panda guidata dalla 65enne e aveva bussato al vetro dell'auto, come a voler chiedere qualcosa. La donna aveva abbassato il finestrino, ma l'uomo, senza proferire parola, s'era allungato all'interno dell'abitacolo, aveva afferrato la borsa della signora ed era fuggito. Un furto classico, che avrebbe anche potuto finire lì. Ma la vittima non s'è «arresa», non si è limitata ad urlare: si è messa all'inseguimento dell'uomo, che nel frattempo era fuggito in sella ad uno scooter. La donna non ha mai perso il contatto con il ciclomotore: arrivati alla rotatoria del casello di Trento Centro dell'A22, il cinquantaduenne sullo scooter ha svoltato a destra, verso gli uffici dell'autostrada del Brennero, ma poi ha proseguito in località di Centa. Una stretta strada che sale verso la Vela. Qui però Held ha trovato la morte sbattendo violentemente contro un cancello.

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