Mazzalai: «Basta burocrazia asfissiante»

Incoronazione ieri a Levico. «Banda larga in tutte le aree industriali entro un anno»



TRENTO. «Basta con la burocrazia asfissiante, larga banda in tutte le aree industriali entro un anno e grande progetto per ricostruire con i criteri dell'edilizia a risparmio energetico gli edifici brutti e non efficienti». Paolo Mazzalai è stato appena eletto presidente di Confindustria Trento dall'assemblea con il 93 per cento dei voti e già detta le richieste alla politica. Davanti a un Centro congressi di Levico gremito di imprenditori, con in prima fila la presidente nazionale Emma Marcegaglia, il governatore Lorenzo Dellai. Mazzalai ha parlato chiaro. Il nuovo presidente indossava un completo blu con una camicia a righe sottili e una cravatta anch'essa blu. Ha preso la parola dopo la past presidente Ilaria Vescovi. Giacca color madreperla con righe nere e gonna a voile nera, con orecchini e un girocollo di brillanti, la presidente uscente ha ottenuto un vero e proprio tributo d'affetto: «Questa è stata un'esperienza che mi ha segnata nel profondo. Un quadriennio di sfide e di fatiche, troppo poco gratificante per le nostre imprese», ha esordito quella che tutti chiamavano past president, visto che ex presidente sembrava un po' troppo liquidatorio. La Vescovi ha incitato gli imprenditori a rinnovare le energie: «Occorre linfa nuova. E' il momento di guardare il futuro». Con lei parlava l'orgoglio di chi fa: «Nonostante la crisi, l'industria c'è ancora. Abbiamo investito 940 milioni di euro, nell'ultimo anno, l'export è aumentato del 18 per cento e abbiamo mantenuto i posti di lavoro». La Vescovi prima ha citato la «Democrazia in America» di Alexis De Tocqueville per elogiare il valore dell'associazionismo. Si è commossa salutando il padre, la madre e il fratello in platea e poi ha chiuso citando Confucio: «In qualsiasi direzione vai, vacci con tutto il tuo cuore e io il mio cuore ce l'ho messo e ve ne lascio un pezzo». A queste parole, la platea si è sciolta in una vera e propria ovazione. Tutti in piedi a battere le mani, con Antonello Briosi che è salito sul palco con un balzo e ha consegnato alla presidente uscente un mazzo di rose bianche. Poi ha preso la parola Mazzalai. La sua è stata una relazione breve, ma ad ampio raggio, con uno sguardo particolare alla condizione dei giovani e alle politiche da realizzare per «aiutarli a spiccare il volo». Per fare questo il presidente ha chiesto alla Provincia prestiti d'onore e altri meccanismi che riconoscano il merito. Ma alla politica, Mazzalai ha avanzato ben altre richieste. Prima di tutto ha fatto una lista di quello che l'industria dà.













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