Maria Elena Gianmoena presidente del consiglio

Cavalese, il sindaco ufficializza la nuova giunta e sottolinea l’aumentata presenza femminile. Pontrelli recrimina: «Il Patt predica autonomia e pratica dipendenza»


di Michele Zadra


CAVALESE. Maria Elena Gianmoena è la nuova presidente del consiglio comunale di Cavalese. E Bruna Dalpalù è la vice. È la novità della prima riunione del consiglio comunale di Cavalese, riunitosi l’altra sera al Palafiemme, che per il resto ha visto l’ufficializzazione della nuova giunta, la nomina dei sette “grandi elettori” per la votazione della Comunità di valle, giuramenti e verifiche di legge varie e qualche considerazione post-elettorale e pre-amministrativa.

Per aprire lavori e legislatura, il consigliere anziano Piero Delladio ha pensato di leggere il discorso fatto cinque anni fa, nella stessa occasione, da Sergio Vanzo. Davvero un bel modo per ricordarlo a quasi cinque anni dalla sua scomparsa. I lavori sono quindi proseguiti con il sindaco Silvano Welponer che, dopo il giuramento di rito, ha sottolineato tra l’altro l’aumentata presenza femminile in consiglio (un terzo del totale) e un giusto ricambio che garantisce continuità. Ha quindi ufficializzato gli incarichi esecutivi a Silvano Seber (vicesindaco e lavori pubblici), Giuseppina Vanzo (salute e sociale), Paolo Gilmozzi (attività economiche) e Ornella Vanzo (cultura e volontariato) e l’intenzione di allargare la squadra (la legge lo prevede) con Mansueto Vanzo (urbanistica). Ciò potrà avvenire però solo dopo una modifica allo statuto comunale, «per la quale ci vorranno almeno due mesi» ha concluso il sindaco. A seguire breve dibattito con Mario Rizzoli a precisare che, al di là della “scelta personale” di Ornella Vanzo, il Patt sta ancora valutando se entrare in maggioranza o meno. «Se ci sarà convergenza sul programma – ha chiarito - e accordi su alcuni punti per i quali abbiamo chiesto chiarimenti, daremo il nostro appoggio».

Giuseppe Pontrelli si è detto amareggiato innanzitutto per il silenzio sull’esclusione di una delle sue liste: «guardando la recente tornata amministrativa nazionale con liste contenenti candidati “impresentabili” regolarmente ammesse – ha affermato – emerge che vi sono due pesi e due misure». Pontrelli ha poi criticato la legge elettorale per i comuni nella quale alla fine «i voti di chi perde valgono meno di quelli di chi vince» e il Patt che non si schiera ma appoggia, «che predica autonomia ma pratica dipendenza».

I sette grandi elettori per la Comunità saranno Tiziano Berlanda, Bruna Dalpalù, Giuseppe Pontrelli, Jngrid Vanzo, Luca Vanzo, Mansueto Vanzo e Silvano Welponer. Per la presidenza del consiglio comunale, infine, Maria Elena Gianmoena è stata eletta con 18 voti su 18 mentre la vicepresidenza a Bruna Dalpalù è arrivata con 17 voti e una scheda bianca. Nota estetica finale per l’opera che l’artista contemporanea Anneliese Pichler ha donato al Comune e presentato l’altra sera. Titolo “Il buon traghettatore” a sintetizzare l’importante ruolo di chi amministra il bene pubblico. Da non mettere da parte.













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