turismo

Mamma e figlia dormono nelle palafitte di Ledro

Due piacentine hanno vinto un concorso a cui hanno preso parte 4000 persone



TRENTO. Riuscire a fare un salto all'indietro nella storia di alcune migliaia di anni, per provare l'esperienza di vivere una notte da uomo preistorico, è probabilmente un sogno di molte persone. E per due  persone emiliane si tramuterà in realtà in questo fine settimana a Ledro, nella zona delle palafitte preistoriche tutelate dall'Unesco. A provare l'esperienza di dormire in Palafitta saranno Lorena Sorenti, di Piacenza, e la figlia Erica alla prima completa esperienza preistorica: cena a tema nella serata di domenica e quindi pernottamento in palafitta, con sonno ristoratore sul tavolato ricoperto di pagliericcio tra le pareti ed il tetto di legno e paglia.

Naturalmente sarà possibile per le ospiti della Palafitta utilizzare una coperta o un sacco a pelo, per mitigare, se ritenuto necessario, la frescura delle nottate della Valle di Ledro. Oltre alla cena e alla nottata, l'esperienza comprende altri ispirati alle usanze preistoriche, come il rito propiziatorio prima di coricarsi od il tentativo di accensione del fuoco tramite pietra focaia e l'archetto in legno. Ciò grazie alla collaborazione tra Consorzio Turistico valle di Ledro, Muse di Trento e Museo delle Palafitte di Ledro.

Vi è poi il Luca Papi, di Reggio Emilia, che potrà partecipare con la famiglia alla sola cena preistorica di domenica, come vuole il secondo premio previsto dal regolamento del concorso «Una Notte nella Palafitta di Ledro» lanciato in primavera sul sito www.vallediledro.com e che ha riscosso una partecipazione da record: sono state oltre 4.000 richieste giunte da tutt'Europa, con un incremento superiore al 30% rispetto all'anno passato.













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