Maialino morto, denunciati i vigili del fuoco

La proprietaria di "Ettorino", supportata dalla Lav, ha deciso di procedere contro i pompieri volontari di Gardolo


di Daniele Peretti


TRENTO. Roberta Perini, supportata dalla Lav, ha denunciato i vigili del fuoco volontari di Gardolo: macellazione illegale di animale non di proprietà con tutte le eventuali imputazioni indirette, attuata in circostanze sospette, sono i reati ipotizzati. Ma nel presidio di ieri pomeriggio si è chiaramente chiesto anche l'espulsione dal corpo, dei vigili del fuoco, comandante compreso, coinvolti nella vicenda. «Mi fido solo degli animali» questo lo slogan, portato al collo un cartello: «Vergogna vigili del fuoco di Gardolo, i pompieri spengono gli incendi, non le vite». «Mi meraviglio di quanto sono stato pacato nello scrivere questa frase, forse ho scritto anche male, ma l'ho fatto mentre tenevo il cane al guinzaglio. Abbiamo mandato ai vigili del fuoco più di 400 mail e non so quanti sms e telefonate, ma non siamo riusciti ad avere nessuna dichiarazione ufficiale. Hanno avuto quasi un mese per giustificarsi, non lo hanno fatto ed allora è giusto che siano stati denunciati». Giada del Fronte Animalista, distribuisce i volantini con la foto di Ettore, ma anche contro la macellazione: «L'uccisione di Ettore da parte dei suoi soccorritori, è un fatto inaudito. Ma se ci fosse stata immediata chiarezza da parte dei Vigili del Fuoco, ci poteva anche essere una diversa evoluzione. Invece il loro silenzio, è stato preceduto da una serie di bugie. Prima hanno detto a Roberta che il maialino era stato liberato nel bosco; poi che Ettore era stato soppresso in caserma da un veterinario che però non poteva intervenire senza il consenso del proprietario ed alla domanda di chi fosse, i vigili del fuoco hanno nuovamente cambiato versione; per ultimo che Ettore era stato trovato morto: ma chi si mangerebbe una carcassa?» L'appuntamento in piazza D'Arogno era per le 13 ed alla spicciolata sono arrivati animalisti da tutta Italia: Bologna, Pordenone, Vicenza, Brescia, Belluno e Verona. Il maxi schermo sul quale sono stati proiettati filmati sulla macellazione direttamente da Milano a bordo di un furgone. Squalo Veg spiega: «Nella vicenda di Ettore è evidente che ci sono stati dei reati, procedibili anche d'ufficio. L’altra notte, abbiamo affisso di fronte alle caserme degli striscioni che richiedevano il procedimento d'ufficio. Purtroppo ci hanno beccato mentre lo appendevamo alla cancellata della Questura. Ci hanno fermato, identificati e sequestrato gli striscioni. Adesso vediamo cosa succede, dal momento che nessuno può più dire di non essere a conoscenza della vicenda». Come si spiega il silenzio dei vertici dei vigili del fuoco? « La situazione è indubbiamente imbarazzante. Erano volontari, ma al momento della cattura di Ettore anche pubblici ufficiali e quindi i reati che hanno commesso sono molti ed evidenti. Mi sarei aspettato un presa di posizione ufficiale nella quale di fronte alla proprietaria ed alla stampa, si impegnavano a prendere provvedimenti disciplinari, che noi vorremmo i più severi possibili, in tempi brevi. Invece nulla. Potevano venire qui in piazza oggi, a dichiarare la loro estraneità, invece ancora nulla».













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