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Legge sull'omofobia, tutto rinviato a gennaio

Dopo un lungo braccio di ferro la spuntano le minoranze. No alle aperture della maggioranza sul testo.



TRENTO. Dopo un lungo braccio di ferro in aula sfociato in oltre 1500 emendamenti e ordini del giorno ostruzionistici, il disegno di legge sull'omofobia subisce un brusco stop. Fallito ogni tentativo di mediazione, il presidente Rossi ha annunciato la sospensione della discussione e il rinvio del testo a dopo Natale.

"Dobbiamo dare la precedenza ad altri disegni di legge importanti, come la riforma delle comunità di valle e legge di stabilità". Esultano le minoranze, che parlano di vittoria e accusano la maggioranza di aver proposto loro modifiche al testo di scarso peso. E nelle file della maggioranza ci sono già le prime crepe, con il relatore del testo Mattia Civico (Pd) che si è detto contrario al rinvio.













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