Ladri in hotel: colpo da 30 mila euro

Il furto all’albergo Colbricon. I titolari: «conoscevano la struttura». Ad Albiano, invece, i malviventi colpiscono tre volte



TRENTO. «Deve esser stato qualcuno della zona, qualcuno che ci conosce e che conosce la struttura». I titolari dell’hotel Colbricon sono quasi certi che i ladri che hanno colpito nel pomeriggio di sabato non fossero arrivati a caso a San Martino e altrettanto non casualmente abbiano scelto la struttura a quattro stelle in via Passo Rolle. «Ho provato a mettermi nei panni dei ladri - racconta la figlia degli albergatori - e in un’ora non sarei riuscita a forzare di fatto tre porte, una cassaforte e rubare tutto quello che c’era». Un ragionamento che può essere un buon punto di partenza anche per i carabinieri che hanno iniziato le indagini.

Ma andiamo con ordine. È sabato pomeriggio, sono circa le 16.30, quando la famiglia lascia la struttura per alcune incombenze. «Non capita quasi mai che non ci sia nessuno in albergo anche in periodi come questi in cui la struttura è chiusa. Questo anche perché il nostro appartamento è all’interno». Quindi una volta che tutti si sono allontanati, i ladri entrano da una porta secondaria scassinandola. Fanno lo stesso con una porta di collegamento e arrivano all’ufficio. «Qui c’era il mio cane - spiega la figlia - che non ha fatto nulla. È buono di suo ma forse è stato chiamato per nome e non ha reagito». Dopo aver ripulito la cassaforte i malviventi si sono spostati nell’appartamento della famiglia e per entrarvi hanno dovuto smontare la serratura per «vincere» il sistema di sicurezza che permette l’apertura della porta tramite una combinazione numerica. «Hanno messo a soqquadro ogni cosa - raccontano ancora dall’albergo - e ogni stanza e alla fine se ne sono andati con i gioielli».

Un bottino importante quello messo insieme dai «topi d’albergo»: circa 30 mila euro fra denaro e gioielli. «Alle 17.30 - racconta ancora la ragazza - è tornato mio fratello e ha fatto in tempo ad intravedere una macchina che usciva dal parcheggio». Probabilmente erano i ladri che alla fine hanno avuto a disposizione un’ora per compiere il furto.

E di furti si parlava ieri anche ad Albiano dove i ladri hanno preso di mira centri associativi. Obiettivi strani visto che è difficile che all’interno di una mensa per lavoratori si trovi chissà che cosa. Ma così è stato. E così nella notte fra venerdì e sabato ignoti delinquenti hanno scassinato le porte d’ingresso della mensa comunale lavoratori porfido in località Cabroz e quindi dell’ associazione sportiva dilettantistica unione ciclistica valle Cembra e infine dell’ associazione sportiva dilettantistica porfido in località Tassaiole. Il valore del bottino non è stato ancora quantificato ma i ladri alla fine se ne sono andati con generi alimentari di vario tipo. E nulla era assicurato.

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