«La viabilità è una priorità: la Provincia rispetti il consiglio»

Il sindaco sulla variante ovest: «Trento si assuma la responsabilità se vuole fare scelte diverse» Il gruppo consiliare dell’Upt contro Graziola. Il Comitato: «Miorandi si faccia sentire con Pacher»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. «Ci sono degli atti votati dal consiglio comunale, la posizione è chiara e si deve andare avanti. Se la Provincia sceglie altre priorità se ne dovrà assumere le responsabilità». Così, in estrema sintesi il sindaco Andrea Miorandi ha risposto in consiglio comunale alla domanda di attualità di Piergiorgio Plotegher (Pdl) e all’intervento di Maurizio Tomazzoni (Civici) in merito alla variante ovest, un progetto definito dal vicepresidente della Provincia Alberto Pacher «figlio di un’altra epoca, oggi non più proponibile». Come dire: i tagli del governo Monti ci impongono scelte drastiche che fanno tramontare la variante ovest.

Ma come? L’ordine del giorno approvato dal consiglio a fine anno per la realizzazione «di opere stradali non più differibili per garantire la vivibilità e il lavoro dell’intera popolazione della Vallagarina» che fine ha fatto? Carta straccia? «La posizione è chiara e si deve andare avanti. La viabilità è il tema di questa città e dell’intera vallata. Chiedo a tutti - ha affermato il sindaco - un atto di responsabilità: come sindaco devo farmi carico dell’ordine del giorno votato e c’è un dovere istituzionale di portare avanti la soluzione del problema. Ci sono ritardi trentennali da colmare e nuovi progetti (polo meccatronica ndr) che vanno ad incidere sulla viabilità ad ovest. La Provincia se ne deve fare carico: se piuttosto che intervenire in Vallagarina punta su altre priorità si assumerà la responsabilità».

E la variante ovest fa litigare la maggioranza. Il gruppo consiliare dell’Upt (Frisinghelli, Galli, Graziola, Volani) contesta il coordinatore di maggioranza Marco Graziola per aver affermato «a nome della coalizione che “la tangenziale ovest è inutile e non s’ha da fare perché non serve a niente”: affermazioni gravi che travisano il pensiero e la volontà più volte espresse non solo dalla maggioranza ma anche dal consiglio... Chi non è in grado di rappresentare la coalizione e fare sintesi fedele del suo pensiero faccia autocritica e assuma le conseguenti decisioni». Graziola replica affermando che «non rispondo ai consiglieri ma ad un eventuale richiamo del coordinatore Upt Maffei dato che sono stato eletto dai segretari dei partiti della maggioranza. In ogni caso non ho niente di cui rimproverarmi: forse i consiglieri non si sono accorti che è arrivato Monti: tra quanto si discute e quanto si sogna in mezzo ci sono i soldi che... sono sempre meno».

Dal canto suo il Comitato viabilità, dopo aver ricordato la natura trasversale dell’iniziativa, sottoliena che «dalle parole del sindaco in consiglio si evince la ferma volontà di proseguire sul progetto tangenziali tenendo fede agli impegni presi. Dichiarazioni solo in consiglio ma non risulta vi siano iniziative rivolte a chi pubblicamente si è espresso contro le tangenziali. Il sindaco si esprima chiaramente...»

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano