La sorella di Dalzocchio lavorerà alla Lega 

Ieri bufera su una presunta assunzione al gruppo. Bisesti: «Fatta confusione. Già collaborava con noi»



TRENTO. Scoppia un caso assunzioni nella Lega. Nel mirino finisce la capogruppo Mara Dalzocchio, alla guida di un gruppo consiliare foltissimo composto da 14 consiglieri. L’accusa che ieri è circolata sempre più insistentemente negli ambienti del Carroccio si riferisce al fatto che Dalzocchio avrebbe assunto sua sorella come collaboratrice al gruppo. La segnalazione sarebbe partita da qualcuno che avrebbe visto il nome della sorella della consigliera nella rete intranet della Provincia. Da qui l’ipotesi di un rapporto di lavoro con il gruppo consiliare. La voce è rimbalzata in serata tra i consiglieri della Lega, tra i quali c’è chi cadeva dalle nuvole e chi invece sapeva.

La diretta interessata smentisce: «La stoppo subito - reagisce Dalzocchio - non c'è nessun contratto firmato depositato da qualche parte, sfido chiunque a dire il contratto perché sono pronta a querelare. Io non ho firmato nessun contratto di assunzione per nessuno. Sto facendo ancora colloqui, domani (oggi per chi legge, ndr) per esempio ne ho in programma altri tre. Ci sono persone che sono state vagliate, ci sono delle posizioni aperte. Abbiamo sul tavolo decine di curriculum e sceglierò in base alle professionalità. Siamo un gruppo grosso e abbiamo bisogno di tante competenze, le più diverse, da quelle legislative a quelle giuridiche. Ripeto: stiamo vagliando, al momento non abbiamo deciso né gli assunti né chi sarà a tempo pieno e parziale. Alcune certo le abbiamo già individuate». Posto che non sia stato firmato alcun contratto - chiediamo - ha pensato di chiamare sua sorella come collaboratrice? «Ai gruppi non ci ho pensato - risponde secca Dalzocchio - non vedo dove sia il problema. Che mia sorella venga a trovarmi in ufficio e che mi accompagni, è un altro discorso. Con mia sorella vado dove e quando voglio. Ognuno può pensare quello che vuole...». La capogruppo addebita le accuse alla delusione di qualcuno: «Ci sono molti che in questo momento vorrebbero un posto di lavoro, ma non si può assumere il mondo...». In serata è il segretario della Lega Mirko Bisesti a chiarire: «Ho verificato e non è stato firmato nessun contratto. Si è fatta confusione: un conto è il gruppo, un altro il partito. La sorella della consigliera già collaborava con il partito a livello di volontariato. Lavorerà alla Lega ma non è ancora stata assunta e comunque non c’è nessun conflitto d’interesse. Io valuto la professionalità».













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