La scultura di un romano per la biblioteca di Cles

L’opera di Giacomo Tringali ha vinto il concorso d’arte promosso dal Comune Al vincitore, scelto tra 21 concorrenti, andrà un premio di trentamila euro


di Giacomo Eccher


CLES. Una scultura che riceve e dà luce, che grazie alla sua struttura snella che si libra a mo’ di ali è visibile e godibile anche dallo sguardo esterno attraverso le finestre. Questa l'opera d'arte dell'artista romano Giacomo Tringali che abbellirà la biblioteca comunale e che è risultata vincitrice del concorso bandito appositamente dall'amministrazione comunale con un premio onnicomprensivo (idea, bozzetto, realizzazione, messa in opera e collaudo) di 30.000 euro. Per definire l'entità della spesa da destinare all'opera d'arte (con una percentuale fissata per legge) l'amministrazione comunale ha dovuto attendere la contabilità finale dei lavori della biblioteca che alla fine ha totalizzato una spesa di 3.104.318 euro di cui 1.728.681 per lavori in base d'asta e 1.375318 per somme a disposizione. Al bando pubblicato lo scorso 19 aprile e con scadenza 28 giugno scorso hanno partecipato 21 artisti le cui proposte sono state esaminate il 2 luglio in prima seduta dalla commissione di valutazione presieduta dal sindaco Maria Pia Flaim (componenti gli architetti Renato Ruatti, Fabio Campolongo e Fulvio Nardelli, segretario l'ingegner Fiorenzo Cavosi) che ne ha ammesse 16. Da queste ne sono state poi selezione le sei che a detta della commissione erano le più meritevoli, poi ulteriormente ridotte a tre (la vincitrice e le due premiate rispettivamente con 1500 e 1000 euro) e quindi ad una, la composizione vincente.

«Era attesa un'opera tecnologicamente avanzata invece alla fine ha vinto una scultura: in fondo un ritorno alle origini perché la cultura non ha aggettivi», ha spiegato Campolongo che nella commissione rappresenta il Dipartimento provinciale beni e attività culturali. Un lavoro quello della commissione non semplice perché almeno 10 delle 16 opere ammesse (con relativo bozzetto in scala 1/10) sono risultate di sicuro interesse. Oltre all'opera vincitrice, sono state premiate le elaborazioni proposta dalla Studio Raro (architetti Roberta di Filippo e Roberto Salvischiani) di Trento (2° posto) e dell'artista solandro Albino Rossi (3°). Segnalate anche le opere di Stefano Cagol (Revò) e Leonardo Nava (Milano).

Tornando al concorso, i progetti sono arrivati da quasi tutta Italia (dalla Sicilia e Calabria alla Toscana e Lombardia) e due dall'estero (Francia e Polonia). La composizione vincente (dovrà essere messa in opera entro 90 giorni dalla comunicazione ufficiale) ha un peso di 60 kg e un'apertura d'ali di quasi 3 metri. Il materiale è una speciale resina epossidica pigmentata bianca in pasta con vernice ignifuga. Sarà sospesa al soffitto con cavi d'acciaio con incorporati i corpi illuminanti (proiettori led a luce calda).

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