L’invito al matrimonio arriva 14 mesi dopo

La partecipazione per una cerimonia che si teneva a Mantova il 14 luglio 2012 è stata recapitata ad alcune persone di San Michele il 6 settembre di quest’anno


di Liviana Concin


SAN MICHELE ALL'ADIGE. Ai tempi dell'e-mail, dei messaggi istantanei e delle chat è ormai chiaro che la posta non sia il metodo più rapido per condividere notizie, ma un anno di attesa per ricevere una lettera è decisamente troppo anche per il più sgangherato dei sistemi postali. Protagonista di questo innegabile ritardo nella consegna è stata la signora Franca, di San Michele all'Adige, che lo scorso venerdì 6 settembre si è vista recapitare l'invito al matrimonio di una giovane amica, svoltosi il 14 luglio. Sarebbe dunque già stato tardi per presenziare alla cerimonia, ma lo sgomento della signora si è trasformato in costernazione quando ha notato che la data era fissata non per il luglio 2013, ma per quello del 2012.

«Quando rincasando ho notato una busta diversa dalle solite bollette l'ho aperta con curiosità- spiega la signora Franca - ma quando sono arrivata a mettere a fuoco la data ho avuto un sussulto, mi domando che viaggio possa aver fatto questa busta». In effetti l'invito era partito da Mantova, per poi passare per il veronese e non è ben chiaro nel corso di quale di queste tappe si sia arenato. La sorpresa più grande doveva tuttavia ancora arrivare: la signora Franca ha constatato che diversi concittadini invitati al matrimonio hanno vissuto la stessa disavventura: la busta intestata nelle cassette della posta di San Michele è arrivata solo quest'anno. «Che dire - commenta sarcastica la protagonista - per fortuna esiste il telefono». La signora Franca ha preferito prendere la vicenda con ironia, la sposa a suo tempo l'aveva avvisata del matrimonio con un po’ d’anticipo e i disguidi sono stati minimi. Fortunatamente anche tutti gli altri invitati sono riusciti a presenziare al matrimonio, ma questo non giustifica il grave disservizio, che ancora una volta pone l'accento sull'inefficienza delle Poste Italiane: a tutti è capitato di ricevere cartoline con mesi di ritardo, vedersi smarriti pacchi o lettere, ma più di dodici mesi per la consegna di un invito sono un record. «Non credo che il disguido sia dipeso dagli uffici di San Michele- sottolinea la signora Franca - qui alle poste ho avuto a che fare sempre con persone efficienti». Chissà in fondo a quale sacco o a quale cassetto è stato ritrovato il plico di corrispondenza, poi ridistribuita come se niente fosse. Beh- deve aver pensato qualche addetto all'ufficio postale - in fondo meglio tardi che mai.

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