il leghista a new york per l’osce

L’emozione di Divina: «Ha votato nel seggio a pochi metri da me»

Incontro ravvicinato con Donald Trump per il senatore Divina che era osservatore Osce a New Yok proprio nel seggio del futuro presidente che ha votato davanti ai suoi occhi



TRENTO. Che sarebbero state presidenziali Usa viste da vicino poteva aspettarselo. Ma, pur da osservatore Osce a New York, il senatore Sergio Divina non poteva immaginare che il neo presidente Donald Trump lo avrebbe avuto, letteralmente, a portata di mano: «Davvero. Infatti l'altra mattina alle 8, ora americana, è partito il tam tam dei servizi segreti che preavvisava che uno dei seggi che erano stati messi sotto la nostra supervisione di osservatori Osce avrebbe potuto ospitare da lì a poco proprio il candidato repubblicano con la sua famiglia. Si tratta della palestra di una scuola, due piani sotto terra, nel cuore di Manhattan. Non molto lontano dalle Trump Tower dove, evidentemente, Donald ha mantenuto la sua residenza».













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