LA CELEBRAZIONE

L’arcivescovo Tisi torna a celebrare in Duomo per la Domenica delle Palme

Don Lauro si è ristabilito dopo il Coronavirus. I rametti d’ulivo distribuiti ai fedeli in Duomo ma non al cimitero


di Claudio Libera


TRENTO. Nella Domenica delle Palme, l'arcivescovo don Lauro Tisi ha fatto il suo ritorno in cattedrale da quell'ormai lontano 20 febbraio in cui aveva accusato i primi sintomi del virus. Lo ha fatto nella concelebrazione eucaristica in cui, all'inizio, nell'abside alle spalle dell'altare maggiore, ha impartito la benedizione ai rami d'ulivo. I fedeli, distanziati, tutti con il loro rametto ricevuto all'ingresso, non hanno potuto vedere questa parte del rito ma hanno seguito la celebrazione accompagnata dai canti del Coro parrocchiale del Duomo e di Santa Maria Maggiore.

La chiesa del Redentore, al cimitero monumentale, invece, orfana ormai da un anno di padre Armando Ferrai, "isolato" coi confratelli nell'infermeria del convento, era priva dei rami d'ulivo, "sfusi" e confezionati che di solito erano messi a disposizione dei fedeli in cima o ai piedi della scalinata.

La celebrazione è stata trasmessa in diretta streaming, da Telepace Trentino, canale 601e da tutti i canali social della Diocesi e ripresa da tutte le TV locali.


I riti della Settimana Santa proseguiranno fino al giorno di Pasqua, con modifiche sostanziali soprattutto nelle celebrazioni che coinvolgono i fedeli - processioni e lavanda dei piedi - fino al Lunedì di Pasqua.













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