L'appello: consiglieri, riducetevi lo stipendio. Superate le 5500 firme - FIRMA

Vogliono fermarci. Ci telefonano per farci smettere. Ma il nostro appello per la riduzione dell'indennità dei consiglieri provinciali non si ferma. Aderisce anche Dellai. Depaoli promette: "Lo faremo entro metà settembre". Firma il primo consigliere: è Firmani. Il Patt deposita la sua proposta: "Subito i tagli". E ora si muove anche il Pd. In 5 anni, 1100 euro in più. Primo vertice Dorigatti-Thaler-Minniti: ipotizzato un taglio di 1400 euro. Ma adesso il Consiglio regionale va all'attacco dei Comuni: "Sindaci, stipendi da tagliare". Nella riunione dei capigruppo regionale, che doveva essere decisiva, è arrivata una fumata nera. Inchiesta dell'Espresso: sono i più vacanzieri d'Italia. Consegnate le firme, ma i politici continuano a prendere tempo. Per togliersi dallo stallo, il Pd trentino rompe gli indugi: taglio volontario di 500 euro. Gli altri partiti nicchiano, e il Pd decide di attuare il taglio. Ma dopo due mesi, siamo ancora alle promesse. Superate le 5500 firme



Cari presidenti Dellai e Dorigatti, in un momento di crisi come questo, nel quale per molte famiglie trentine è difficile arrivare alla fine del mese, vi chiediamo un gesto forte, capace di dimostrare che l'Autonomia è davvero speciale e che le vostre azioni possono essere un esempio per i cittadini e per tutti gli altri vertici delle istituzioni del Paese: vi chiediamo di ridurre la vostra indennità - e quelle degli assessori - del venti per cento (tagliando del 10 per cento quella dei consiglieri) e vi chiediamo di istituire con questa cifra un fondo per gli anziani, per le famiglie in difficoltà e per i giovani in cerca d'occupazione.













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