Kledi Kadiu a Trento: «L'energia del pubblico è la mia carica»

Il ballerino racconta lo spettacolo al teatro Sociale. Che è già un trionfo


Sandra Matuella


TRENTO. Come per la stagione di prosa con la Familie Flötz, partenza con il botto di un teatro tutto esaurito anche per la stagione InDanza del Centro Santa Chiara che si inaugura mercoledì 27 ottobre al Teatro Sociale con "Non solo Bolero": interprete d'eccezione è Kledi Kadiu. Questo lavoro è infatti lo spettacolo di danza dell'anno e a Trento ha visto l'assalto al botteghino. "Non solo Bolero" è un balletto perfetto per affascinare ed emozionare gli spettatori, ad iniziare dagli interpreti, Kledi Kadiu, appunto, ma anche la prima ballerina Emanuela Bianchini e tutta la compagnia di Mvula Sungani, formata da danzatrici di forte tecnica accademica e intensità espressiva. Discorso a parte va fatto per il coreografo Mvula Sungani, africano di nobili origini (è principe del Malawi): a New York ha lavorato con ginger Rogers, James Brown e Steve Wonder, e in Italia si è affermato come uno dei coreografi più sensibili e rigorosi grazie al suo stile accattivante che fonde la danza classica con quella moderna e ad accenti di danze etniche. Sua, ad esempio, è la coreografia del nuovo balletto dedicato al sirtaki di Raffaele Paganini, altro grandissimo danzatore di cui Kledi può essere considerato il suo erede "televisivo".
Per quanto riguarda altro motivo di entusiasmo è la scelta musicale: lo spettacolo accosta musiche tratte da opere molto amate quali la "Carmen" di Bizet, le musiche imponenti dei "Carmina Burana" di Orff e quel travolgente crescendo di sensualità che è il "Bolero" di Ravel. Tra gli spunti letterari ci sono anche gli "Amores" di Ovidio.













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