Incendia l’auto della rivale in amore, condannata

La donna avrebbe dato fuoco all’Opel Corsa di una ragazza dando poi la colpa al suo ex fidanzato



TRENTO. Avrebbe dato fuoco all’Opel Corsa di una ragazza dando poi la colpa al suo ex fidanzato che usciva con questa ragazza. Per questo una giovane di 27 anni di Cavedine è finita a processo con l’accusa di calunnia e danneggiamenti. Ieri il giudice Giovanni De Notato l’ha condannata a 2 anni e mesi di reclusione. Alle due parti civili, difese dagli avvocati Marco Vernillo e Nicola Benvenuto, è stato anche riconosciuto un risarcimento di 12 mila euro, per la proprietaria dell’auto e di 2.500 euro per il giovane accusato ingiustamente. La complicata vicenda inizia nel gennaio 2009 ad Arcio, quando va a fuoco l’Opel Corsa di proprietà di una ragazza marocchina. I carabinieri iniziano a indagare e scoprono che la giovane ha un legame sentimentale con un quarantenne della val dei Laghi. Indagando su di lui arrivano a un’altra ragazza che accusa l’uomo di aver dato fuoco all’Opel. Però, poi le indagini dimostrano come l’uomo non c’entri nulla. Così è proprio quest’ultima ragazza a finire nei guai.













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