In via Udine lunedì suona la campanella

Febbrile lavoro di educatrici e operatori in vista dell’apertura ufficiale del nuovo asilo nido e scuola d’infanzia


di Nicola Filippi


ROVERETO. Il nuovo polo scolastico di via Udine, di fronte alla piscina comunale, brulica in queste ore di persone. Sono tutte indaffarate a spostare oggetti, svuotare scatoloni, pulire, appendere oggetti, preparare l’accoglienza. Eh sì, dopo tanto scrivere e parlare, la scuola provinciale dell’infanzia di via Saibanti e la scuola materna dell’ex Manifattura tabacchi di Borgo Sacco si trasferiscono nel complesso di via Udine, in grado di ospitare la bellezza di 150 bambini e una cinquantina di operatori, fra educatrici e ausiliari. Lunedì mattina, per l’ingresso anticipato delle sette e mezza, i primi bambini potranno essere accompagnati dai propri genitori all’interno dei locali. Poi dalle otto e trenta tutti potranno entrare a scuola. Qualche lacrimuccia di nostalgia invece per le educatrici (o maestre, per intenderci) della scuola d’infanzia dell’ex Manifattura tabacchi, che vedono così chiudersi una pagina importante della storia roveretana.

Loredana Michellini è la coordinatrice pedagogica della scuola dell’infanzia. Racconta dell’entusiamo delle maestre, del febbrile lavoro per far trovare tutto pronto. «Con lunedì apriamo la struttura e abbiamo accolto 18 bambini che sono stati pre-iscritti, nati fra febbraio e marzo e alcuni anche di aprile. Noi avevamo ancora posti e li abbiamo accolti». In totale, la scuola d’infanzia ospiterà 51 bambini più i nuovi 18 pre-iscritti.

Nell’asilo nido comunale invece entreranno una ottantina di bambini, conferma il funzionario comunale Mauro Viesi.

«La struttura risponde alle esigenze della città, ha dato un po’ di respiro alle liste d’attesa della città - spiega ancora la dottoressa Michellini - nel tempo, nei prossimi anni, potrà rispondere alle nuove esigenze». La struttura è molto grande: la scuola dell’infanzia dispone di quattro sezioni, un’ampia palestra, una laboratorio della pittura, la zona del riposo. Il resto dell’edificio ospita la mensa, gli spazi per gli educatori e gli operatori e l’asilo nido. Il giardino invece sarà pronto in primavera. Le gelate anticipate hanno scombinato i lavori. Ma, assicura Mauro Viesi, appena il terreno sarà più agibile inizieranno i lavori di fresatura e l’approntamento dei vari giochi. Insomma, «una struttura moderna, funzionale, luminosa, che risponde alle esigenze dei bambini della nostra epoca», concludono Michellini e Viesi.

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