Il volo dell’aquila con l’ala mutilata / FOTO

E’ stata avvistata sui Lessini al confine fra Trentino e Veneto: probabilmente è stata colpita da un bracconiere



ALA. Aveva la scorza dura, l'aquila: ma questa volta, ha vinto lei. La settimana scorsa, nonostante qualche difficoltà, sorvolava imperiosa l'altopiano della Lessinia, nonostante l'evidente mutilazione all'ala destra. Probabilmente quel "buco" nell'ala è dovuto ad un colpo di un bracconiere, il quale ha sfidato la legge e il buon senso, pur di poter esporre il suo trofeo. Non l'ha avuto: l'aquila, seppure colpita, vola. É stata chiaramente avvistata sopra i prati del monte Castelberto, al margine dell'altopiano della Lessinia, al confine tra le province di Trento e di Verona, e domina la val di Ronchi.

Cristiano Izzo ha immortalato il volo dell'aquila, e la sua mutilazione. Il suo volo non era il solito: nelle planate è incerta, i cerchi di ispezione non le riuscivano come di consueto, ma volava, eccome. L'uccello è protetto, ed è uno dei rari esemplari di aquila reale presenti in Bassa Vallagarina. Tra monte Baldo e Lessini sono presenti due coppie, seguite dagli appassionati di animali e simbolo della natura che ancora rimane selvaggia, su queste montagne così vicine alle città ed alla pianura veneta. Il tipo di mutilazione sembra proprio dovuto ad uno sparo di un bracconiere, secondo gli esperti. Evidentemente non ha colpito organi vitali, tuttavia la sua sopravvivenza è a rischio. Una tale mutilazione può facilmente causare infezioni o setticemie. «Non so cosa possa essergli successo, spero proprio che se sopravviverà - dichiara un fotonaturalista veronese, Maurizio Sighele - le possano ricrescere le penne. Altrimenti - conclude rammaricato - sarà perduta». L'esemplare avvistato è probabilmente una femmina. Non si sa se potrà continuare a volare tanto a lungo, ma sopravvivendo ha comunque lanciato un messaggio: potrebbero esserci dei bracconieri. Le guardie venatorie del parco e delle zone limitrofe sono perciò avvisate, e hanno avviato indagini per poter risalire a chi possa aver compiuto questo gesto. L'aquila reale ha un'apertura alare che può arrivare a 240 centimetri, , da adulta, può arrivare ad una lunghezza di 90 centimetri. Ha un'areale di 150 chilometri e non è escluso che possa giungere da montagne più lontane, come ad esempio il Pasubio o le prealpi bresciane.

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