il processo

Il titolare della Trotta Bus finisce nei guai per falso

TRENTO. E’ finito nei guai con l’accusa di aver falsificato l’autorizzazione della Comunità di Valle del Primiero per l’utilizzo di un autobus nel servizio turistico invernale. Per questo il titolare...



TRENTO. E’ finito nei guai con l’accusa di aver falsificato l’autorizzazione della Comunità di Valle del Primiero per l’utilizzo di un autobus nel servizio turistico invernale. Per questo il titolare della ditta Trotta Bus, Mauro Ciarniello Trotta è finito a processo per falso. Secondo l’accusa avrebbe falsifcato l’autorizzazione rilasciata dalla Comunità in data 28 marzo 2014 per l’utilizzo dell’autobus targato BM318BD in servizio turistico inverno. In particolare, quale legale rappresentante della Trotta Bus, allegava l’autorizzazione al ricorso presentato al Commissariato del Governo contro il verbale della stazione dei carabinieri di Transacqua che aveva multato il bus proprio perché non aveva l’autorizzazione. Per dimostrare che il mezzo era in regola, la Trotta aveva allegato il documento, ma secondo l’accusa lo avrebbe alterato. Questo perché avrebbe fatto una copia ad arte privata del timbro con la data. Infatti il timbro sull’originale riportava una data successiva a quella del verbale. Questo particolare, però, era stato nascosto dalla Trotta, secondo l’accusa. Infatti nella copia mancava il timbro. Questo per avere un esito favorevole del processo amministrativo e vedere annullata la sanzione. Però è stato fatto un controllo ed è emerso che il timbro riportava una data successiva a quella del verbale.

La difesa, che è sostenuta dall’avvocato Vanni Ceola, contesta la ricostruzione dell’accusa. Il legale spiega che il documento originale non aveva alcun timbro e che questo è stato aggiunto successivamente proprio su richiesta della Trotta. Ieri si è aperto il processo davanti al giudice Marco La Ganga che ha rinviato.













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