Il sogno è diventato realtà: le nonne andranno al mare
Raggiunta ieri la cifra necessaria (3.400 euro) grazie al crowfunding on line. E il 5 agosto le vecchiette di Daone partiranno finalmente per la Croazia
TRENTO. Ce l'hanno fatta. Le nonne di Daone (di età compresa dai 70 ai 93 anni) sono riuscite a raccogliere i 3400 euro necessari per finanziare il loro viaggio verso quel mare che non hanno mai visto. Destinazione Croazia e più precisamente nell'Isola di Ugljan. Partenza il prossimo 5 agosto. Quando seppur a chilometri di distanza, verrà festeggiata la Madonna della neve, proprio come succede a Daone. E se la loro storia sembra presa dal passato, la loro iniziativa appartiene al presente. Hanno infatti aperto nella piattaforma «Indiegogo» - un sito internazionale di crowdfunding – una loro posizione («funne-le ragazze che sognano il mare») ed hanno aperto le sottoscrizioni. Dopo un avvio lento, ieri la cifra raccolta è arrivata a 3.471 euro, ma si può donare ancora e con una somma maggiore, al mare ce potranno andare ancora di più «ragazze».
La loro storia che si concluderà col ritorno a Daone, sarà raccontata in un film documentario per la regia di Katia Bernardi in uscita entro fine anno, prodotto da Jump cut, Eie Film, Chocolat e Restart. Adesso lasciamo spazio al racconto di Erminia Losa, presidente del circolo pensionati «Rododendro», centoventi iscritti. «D'inverno ci ritroviamo nella nostra sede a giocare a tombola o cucinare polenta con capriolo e cervo, o le crostate di mirtillo. Tra una ciacera l'altra, ci siamo accorte che dodici di noi (dieci di Daone e 2 de Bersone) non avevamo mai visto il mare ed abbiamo deciso di andarlo a vedere, ma non avevamo i soldi». Ed ecco la prima idea: quella del «calendario dei 12 sogni».
«Ognuna di noi ha descritto il proprio sogno e poi abbiamo fatto una fotografia che lo rappresentasse. C'è chi desidera di andare a ballare a Vienna, chi di andare a visitare i parenti in Australia o Nuova Zelanda o chi come me, vorrebbe incontrare un principe azzurro pieno di soldi che mi faccia girare il mondo. Tanto per capirci, ho tre figli, nove nipoti e sono due volte bisnonna». Ma non è stato un successo: poche le copie vendute in paese, molte di più quelle acquistate in quelli vicini, ma il venduto non era sufficiente a finanziare nemmeno un sogno.
La voce, però, è cominciata a girare, arrivando anche all'orecchio di Katia Bernardi che era in zona per girare alcuni documentari sulle centrali elettriche ed è stata lei a dare una nuova spinta al progetto: «Ci siamo conosciute e Katia ha scoperto la processione del 5 agosto nell'isola di Uglijan. Esattamente come succede a Daone ed abbiamo deciso che quello sarebbe stato il nostro primo mare».
E così le nonne decisamente più dinamiche dei nipoti e molto più futuriste dei propri genitori hanno iniziato ad aspettare più con curiosità che con ansia, ma con una convinzione: «Ci sono funne di 80, 82,90 e 93 anni; altre con problemi di reumatismi o alle ginocchia ed allora se non andiamo adesso, quando?» Un'altra particolarità di questa incredibile storia? Il termine dialettale «funne» « Ci chiamiamo così solo a Daone - conclude Erminia - non è così ne a Bersone, ne a Praso. Allora saremmo le uniche funne che non hanno mai visto il mare, ma che ci andranno. Eccome se ci andremo».