la storia

Il sogno è diventato realtà: le nonne andranno al mare

Raggiunta ieri la cifra necessaria (3.400 euro) grazie al crowfunding on line. E il 5 agosto le vecchiette di Daone partiranno finalmente per la Croazia


di Daniele Peretti


TRENTO. Ce l'hanno fatta. Le nonne di Daone (di età compresa dai 70 ai 93 anni) sono riuscite a raccogliere i 3400 euro necessari per finanziare il loro viaggio verso quel mare che non hanno mai visto. Destinazione Croazia e più precisamente nell'Isola di Ugljan. Partenza il prossimo 5 agosto. Quando seppur a chilometri di distanza, verrà festeggiata la Madonna della neve, proprio come succede a Daone. E se la loro storia sembra presa dal passato, la loro iniziativa appartiene al presente. Hanno infatti aperto nella piattaforma «Indiegogo» - un sito internazionale di crowdfunding – una loro posizione («funne-le ragazze che sognano il mare») ed hanno aperto le sottoscrizioni. Dopo un avvio lento, ieri la cifra raccolta è arrivata a 3.471 euro, ma si può donare ancora e con una somma maggiore, al mare ce potranno andare ancora di più «ragazze».

La loro storia che si concluderà col ritorno a Daone, sarà raccontata in un film documentario per la regia di Katia Bernardi in uscita entro fine anno, prodotto da Jump cut, Eie Film, Chocolat e Restart. Adesso lasciamo spazio al racconto di Erminia Losa, presidente del circolo pensionati «Rododendro», centoventi iscritti. «D'inverno ci ritroviamo nella nostra sede a giocare a tombola o cucinare polenta con capriolo e cervo, o le crostate di mirtillo. Tra una ciacera l'altra, ci siamo accorte che dodici di noi (dieci di Daone e 2 de Bersone) non avevamo mai visto il mare ed abbiamo deciso di andarlo a vedere, ma non avevamo i soldi». Ed ecco la prima idea: quella del «calendario dei 12 sogni».

«Ognuna di noi ha descritto il proprio sogno e poi abbiamo fatto una fotografia che lo rappresentasse. C'è chi desidera di andare a ballare a Vienna, chi di andare a visitare i parenti in Australia o Nuova Zelanda o chi come me, vorrebbe incontrare un principe azzurro pieno di soldi che mi faccia girare il mondo. Tanto per capirci, ho tre figli, nove nipoti e sono due volte bisnonna». Ma non è stato un successo: poche le copie vendute in paese, molte di più quelle acquistate in quelli vicini, ma il venduto non era sufficiente a finanziare nemmeno un sogno.

La voce, però, è cominciata a girare, arrivando anche all'orecchio di Katia Bernardi che era in zona per girare alcuni documentari sulle centrali elettriche ed è stata lei a dare una nuova spinta al progetto: «Ci siamo conosciute e Katia ha scoperto la processione del 5 agosto nell'isola di Uglijan. Esattamente come succede a Daone ed abbiamo deciso che quello sarebbe stato il nostro primo mare».

E così le nonne decisamente più dinamiche dei nipoti e molto più futuriste dei propri genitori hanno iniziato ad aspettare più con curiosità che con ansia, ma con una convinzione: «Ci sono funne di 80, 82,90 e 93 anni; altre con problemi di reumatismi o alle ginocchia ed allora se non andiamo adesso, quando?» Un'altra particolarità di questa incredibile storia? Il termine dialettale «funne» « Ci chiamiamo così solo a Daone - conclude Erminia - non è così ne a Bersone, ne a Praso. Allora saremmo le uniche funne che non hanno mai visto il mare, ma che ci andranno. Eccome se ci andremo».













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